Autore Topic: [GBA] Final Fantasy Tactics Advance  (Letto 3460 volte)

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[GBA] Final Fantasy Tactics Advance
« il: 12 Ott 2004, 17:48 »
Final Fantasy Tactics Advance approda su Gameboy facendosi carico dell’eredità lasciata ai posteri dal suo genitore per PS1: magnificenza grafica, trama ricca e con numerosi colpi di scena e una profondità di gioco notevole potevano lasciar presagire un radicale cambio di rotta per questa trasposizione su portatile. Ma Square-Enix, è riuscita a mantenere intatto lo spirito dell’opera originale senza intaccarne eccessivamente la struttura.

Final Fantasy Tactics per PS era uno strategico a turni ambientato in una medievaleggiante terra fantastica chiamata Ivalice, da diverso tempo teatro di sanguinose guerre intestine dovute alla sete di potere di due fazioni, tra le quali la chiesa non disdegnava di mettere mano pur di avere voce e potere in capitolo. Da qui si sviluppava una trama tanto complessa quanto cupa dove tematiche come fede, verità ed amicizia venivano esaminate e messe in discussione dall’incessante serie di eventi con cui i protagonisti del gioco dovevano misurarsi. A far da spina dorsale un sistema di combattimento a turni tanto avanzato quanto complesso dove era necessario sfruttare a fondo le innumerevoli abilità guadagnate dai vari personaggi al fine di superare vivi i lunghi e ragionati combattimenti.
Come mantenere tutte queste qualità su GBA? Semplicemente potando via tutto ciò che per ovvi limiti di hardware non poteva essere inserito nella versione portatile (come la possibilità di ruotare il campo di battaglia, mancanza che creerà alcuni problemi allorquando il vostro personaggio si troverà coperto dalla vegetazione o da altri elementi del fondale), accentuando nel contempo quelle caratteristiche atte a renderlo fruibile al di fuori delle calde mura casalinghe; questo ha portato in pratica ad avere non tanto un sequel quanto una sorta di versione “baby” di FFT in cui oltre ad un drastico ammorbidimento della trama (dei ragazzini, dopo aver aperto un misterioso tomo, si ritrovano catapultati in un mondo parallelo), si palesa fin dai primi momenti un impianto di gioco assai più semplice che in passato: dove la ficcante IA dell’episodio precedente non lasciava alcuno scampo ad un personaggio morente o di basso livello generando spesso moti di frustrazione, qui essa terrà invece un comportamento molto più dolce nei confronti del giocatore; laddove gli incantesimi più potenti o le abilità più dannose dovevano attendere anche diversi turni prima di venire effettuate, qui ogni comando avrà effetto immediato; se prima perdere un uomo in un combattimento (magari per un solo piccolo errore di valutazione) significava perdere decine di ore tese al suo perfezionamento, qui invece i personaggi possono morire solo in alcuni casi ed è comunque sempre prevista un’opzione di salvataggio “in battle”.

A compensare in parte queste facilitazioni sono state inserite le leggi, condizioni da rispettare durante le battaglie ed aventi duplice valore, uno proibito e l’altro raccomandato: potrà capitarvi per esempio di non poter usare spade, magie di cura o di non poter danneggiare animali mentre potreste ricevere un bonus utilizzando archi o magie ad area. Per far rispettare queste leggi sono stati creati i giudici che infliggeranno diverse punizioni per ogni infrazione commessa (tramite dei calcistici cartellini gialli o rossi) che passeranno dal pagamento di una penale, alla requisizione dei premi alla fine degli incontri, giungendo addirittura alla reclusione del personaggio indisciplinato! Soddisfando invece il lato raccomandato delle leggi il giudice vi assegnerà dei punti speciali con i quali potrete effettuare dei potenti attacchi combinati o evocare speciali creature chiamate Totema aventi una capacità offensiva fin troppo elevata.
Sebbene sulla carta questa novità possa apparire come un ottima idea, più avanti essa rappresenterà esclusivamente una formalità visto che le leggi sono spesso aggirabili o cancellabili tramite apposite carte; al limite basterà far scorrere del tempo muovendosi tra le varie località attendendo che la situazione volga a nostro favore.
Rimanendo in tema di modifiche, le abilità che precedentemente venivano acquisite con appositi punti guadagnati combattendo, vengono ora ottenute con l’utilizzo continuo di determinate armi e oggetti (presenti in numero spropositato) a prescindere dal fatto che durante gli scontri i membri del nostro clan abbiano alzato dito o meno. Cambiamenti anche per le side quest da assegnare ai singoli personaggi, i quali ora ci indicheranno chiaramente quanto siano adatti alle missioni a cui vorremmo farli partecipare.

Fatte le dovute eccezioni quindi, FFTA ricorda molto la sua controparte per PS. Ci troviamo davanti ad un gioco sicuramente meritevole che, nonostante alcune scelte opinabili e una certa facilità di fondo, rimarrà sullo schermo del portatile Nintendo per lungo tempo divertendo sia l’esperto, catturato dalla valanga di item segreti, che il novizio, finalmente in grado di possedere uno strategico accessibile. Vivamente consigliato.

GLOBALE: 8 su 10