Concordo da punto di vista ideologico. Meno da quello commerciale, perchè ad esempio Capcom, che possiede svariati IP, non svilupperebbe più nulla di nuovo se fosse costretta a mantenere in vita tutte le sue IP vecchie per non correre il rischio di perderne la proprietà.
Mi riferivo solo ai diritti nei confronti dell'utilizzo da parte di un giocatore del singolo e vecchio gioco, non a quelli di sviluppo legati al marchio.
Con un periodo "finestra" nel quale l'IP viene abbandonata, potrebbe funzionare in maniera un po' analoga all'usucapione.
Ciò che è considerabile remunerativo verrebbe mantenuto e rimarrebbe nel mercato, tutto il resto diventerebbe di libero utilizzo, d'altronde perché considerare pirata chi gioca con un prodotto a cui non importa neanche allo sviluppatore stesso ?
Per quanto riguarda servizi tipo Virtual Console il dubbio è la console, perché per accedere al prodotto occorre passare necessariamente dall'acquisto di una nuova console, sarebbe più corretto all'interno di un mercato libero con abbinato la vendita del software d'emulazione, perché tanto anche la console in questo caso fa emulazione di tipo software.