Autore Topic: [PS] Mega Man 8  (Letto 3665 volte)

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Offline EGO

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[PS] Mega Man 8
« il: 01 Ott 2004, 19:27 »
Era destino? Forse no. Fatto sta che, contraddicendo ogni possibile previsione, la serie regolare di Rockman si prolunga su PlayStation col suo ottavo episodio, cambiando qualcosa. Purtroppo, i cambiamenti non sono per il meglio.

Capcom si trova davanti un 32-bit ed un CD vuoto da riempire. Di che cosa lo riempie? Di una manciata di granulosi filmati in stile OAV, assai poco ispirati per non dire orrendi. Ma il vero disastro è nel comparto sonoro. Come tutti quelli che si sono ritrovati per le mani un CD, Capcom aggiunge delle voci per sottolineare il salto generazionale. Fortunatamente, almeno Rock non blatera qualcosa ogni volta che respira, come fa un certo Link. Sfortunatamente, tutto il resto del parlato è costituito da una serie di frasi campionate pronunciate dai boss. Il doppiaggio è talmente atroce che in una recita di prima elementare ce ne si vergognerebbe. Per non parlare di quello che si sente nei filmati, grazie anche ad una pessima scelta delle voci, con Rock che suona persino più femminile della sorella Roll (l’unica ad aver realmente guadagnato dal nuovo look). C’era bisogno del CD per tutto questo? Sì. C’era bisogno di tutto questo nel CD? No.

Un altro aspetto poco confortante è che lo stile anime caratterizza anche la grafica del gioco vero e proprio. Rock si ritrova così minuscolo sprite in uno schermo immenso, con una testolina quasi più piccola degli enormi piedi. Tutti i mostri hanno dentoni, occhioni, luccichii metallici e tutto è ricoperto da uno strato di colori pastello che stridono un bel po’ col look tecnologico della serie. Comunque è una questione di gusti: disegno ed animazione sono ottimi, il gioco non rallenta nemmeno una volta dall’inizio alla fine, i dettagli sono infiniti e i fondali sono perfetti. Un vero cartone animato, accompagnato da musiche ora buone, ora a malapena notabili, ma comunque non malvagie, sebbene al di sotto degli standard a cui la serie ha abituato.

Come già in Rockman 7, si comincia con 4 Robot Masters, più altri 4 successivamente. Questa volta però la loro realtà ludica non riesce a farne dimenticare nome e design, complici anche le loro frasette da spot pubblicitario: Clownman? Tenguman? Astroman? Searchman? Avrebbero potuto chiamarsi in altri modi ed avere altri aspetti, e non sarebbe cambiato nulla. L’unico loro vantaggio è che si integrano perfettamente nel look cartoonesco del tutto. Al contrario, colpisce favorevolmente Aquaman, il boss più interessante del gioco. Niente da eccepire per quanto riguarda gli stage, che invece sono molto originali: il luna park di Clownman, per esempio, ma soprattutto la caverna di Swordman, veramente ben fatta e varia.

Alzi la mano l’esecrabile individuo che ha ideato le sezioni dello snowboard. Nel gioco ci sono un paio di punti in cui bisogna cavalcare una tavola a reazione su cui si ha scarsissimo controllo, per tratti di livello decisamente troppo lunghi, accompagnati da aggeggi volanti che strillano con voce intollerabile “Jump! Jump!” o “Slide! Slide!”. I pessimi controlli e lo scrolling automatico, fin troppo veloce, rendono queste sezioni un vero inferno. Per fortuna il resto del gioco presenta situazioni abbastanza intelligenti, complici anche alcune armi interessanti come il Thunder Claw, che permette di appendersi a degli appigli e superare baratri à la Bionic Commando (tanto per restare in casa Capcom). Demenziali certe sezioni in stile Gradius a bordo del Rush Jet, con la possibilità di ottenere upgrade proprio come in un vero sparatutto.

A proposito di upgrade, ritroviamo il negozietto in cui si possono scambiare i bulloni trovati con potenziamenti vari. Questa volta però i bulloni sono in numero assolutamente limitato e situati in luoghi fissi nei vari stage, spesso in anfratti nascostissimi. Non è quindi possibile comprare tutto, ma del resto non ce n’è neppure davvero bisogno. Infatti il gioco presenta una vera sfida solo in due occasioni: nelle sezioni sulla tavola e quando si affrontano certi Masters senza l’arma giusta. Per il resto, Rockman 8 dev’essere considerato a tutti gli effetti un gioco decisamente facile e breve. Tanto che, per rendere le cose più complicate, qualche genio ha ben pensato di levare le Energy Tank.

Rockman 8 non è affatto brutto, ma non è nemmeno davvero divertente come il suo diretto predecessore. E non migliora le cose il fatto che il gioco conferisce una generale idea di lentezza per via dello schermo enorme rispetto al piccolo sprite del protagonista, che quindi sembra impiegare ore ad attraversare una schermata. Non c’è nessuna vera sfida, nessun segreto degno di questo nome, nessun incentivo alla rigiocabilità dopo una fine che giunge anche troppo presto. Se il comparto tecnico dimostra un certo impegno, dando prova di grande capacità nel 2D da parte di PlayStation, il gioco nel complesso, alla prova dei fatti, si rivela mediocre. Il salto generazionale ha spinto Capcom a tentare una nuova direzione e, sfortunatamente, non si è rivelata quella giusta. Un’occasione sprecata, o comunque poco sfruttata, ed una piccola delusione anche per il fan più accanito.

VOTO: 6,5