la A non saprei
B) Hai presente cosa abbiamo fatto fino a qualche tempo fa per trovare pianeti (mooolto grossi, tipo giove), no? Si osservava una stella, quando ci passava qualcosa davanti, la sua luminosità diminuiva e si presumeva fosse un pianeta, ma poteva benissimo essere un'altra stella. E quindi essere un sistema binario o peggio.
Cosa è cambiato? ultimamente viene usato il verification by multiplicity (non so se esiste una controparte in italiano), in pratica si osserva se le stelle subiscono variazioni orbitali, se ciò avviene probabilmente stiamo guardando un sistema con 2 o più stelle, visto che si stanno influenzando a vicenda attraverso la gravità.
Se invece l'orbita rimane stabile, allora possiamo presumere che quello che passa davanti alla stella possa essere un pianeta, o nel caso di più oggetti di grandezza diversa, più pianeti.
la C non saprei\non vorrei dire castronerie
D) a l'immaginabile, pianeti adatti alla crescita di vita organica, e quindi colonizzati/colonizzabili. L'unica cosa da dire è che bisogna staccarsi dal concetto di vita che abbiamo e immaginare che possano essere formate da altre basi della vita oltre al carbonio (
biochimiche ipotetiche)
E) Beh come minimo, la razza umana per avere più chance di sopravvivenza deve cercare altrove. Guardando bene è il concetto di fondo di quasi tutta la vita biologica sulla terra.
Anche perché finché ci va bene e stiamo sul nostro sasso ok, ma metti una problema qualsiasi (vulcani, meteore, campo magnetico andato

, allontanamento progressivo della luna) le possibilità di sopravvivere sono abbastanza difficili.
Senza contare che fra più o meno 5 miliardi di anni, il ciccio lassù, che ci da quella bella abbronzatura color venditore di asciugamani, finirà il carburante e si trasformerà in una
gigante rossa e quindi ciao ciao sasso.
