Autore Topic: Lefebrviani e negazionismo  (Letto 5868 volte)

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Offline MrSpritz

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Re: Lefebrviani e negazionismo
« Risposta #45 il: 31 Gen 2009, 14:55 »
E io continuo a dire che vanno rispettate le persone, non le idee :)
In realtà, credo che alla base siamo d'accordo (ad esempio su quanto siano sbagliate leggi che limitano la libertà di parola). Il mio punto, tuttavia, è che alcune idee non meritano di avere spazio nel dibattito pubblico, perchè di fronte a fatti storici non si può dare spazio a qualcunque strampalata teoria alternativa, a meno che chi la propone non la presenti con prove schiaccianti.

Ma se è strampalata nessuno lo prenderà sul serio, ma riderà allegramente.

Offline Ezahn

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Re: Lefebrviani e negazionismo
« Risposta #46 il: 31 Gen 2009, 15:07 »
é chiaro che tutti i neonazisti hanno in casa il Mein Kampf (di solito posseduto ma mai letto) ma mica tutti quelli che hanno in casa il mein kampf sono neonazi

[...]

non siate cosi definitivi ed apritevi alle alternative

insomma il cervello spegnerlo non vale mai la pena secondo me. nemmeno quando si tratta di idee molto fuori dal coro

Perdonami Seppia, ma proprio non vedo cosa abbiano a che fare i libri che si hanno in casa con quello di cui stavamo discutendo.
Non si trattava della loro biblioteca privata ma di dichiarazioni provocatorie rilasciate politicamente ad hoc per avere visibilità (obiettivo centrato pienamente, per quello invitavo a non considerarli se non per rimandarli a tosare le pecorelle).
Quello che dici sui libri e sulla curiosità lo sposo con entusiasmo. Ma non vedo un nesso con le camere a gas disinfettanti.

Non spegnere il cervello significa essere aperti alle alternative ed esaminarle alla luce degli elementi probatori (e del tono espositivo) forniti da chi ti propone tali alternative.
Non spegnere il cervello non significa prendere in considerazione come in linea di massima plausibile qualsiasi fesseria.
Quello è, purtroppo, l'esatto contrario.
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