La frase da te citata non ha un riscontro chiaro (a meno che per letteratura non si intendesse sintesi diretta della fantasia), ma ciò che segue: E' un mondo immaginario in cui poter fissare le idee, depositare un'immagine (più o meno possibile) di ciò che vorremmo, o non vorremmo mai vedere nel futuro, è già più condivisibile.
Anche se invero non è necessario parlare solo di futuro, ma può benissimo riferirsi al presente, al passato o all'immaginario; nel senso che non tutto ciò che si rappresenta in un videogioco deve per forza essere un'aspettativa di una realtà, ma può benissimo rappresentare un mondo finto fine a se stesso e interessante in quanto tale.
Io, in un mondo come quello mariesco mi trovo bene a giocarci, ma se dovessi viverci probabilmente mi sparerei.
Non so se mi spiego.