Ti dirò, sopratutto quel voto a me lascia perplesso. E non perchè non possa piacwere AitD, ma perchè EDGE giudica i giochi in una certa maniera, molto matematica se vogliamo e la somma delle parti di questo gioco è imbarazzante. Davvero controlli e schifezze grafiche ogni 2 secondi, imprecisioni, approssimazioni, poca cura in quasi tutto quello che gira su schermo. Se il 7 a Mass Effect è perfettamente condivisibile per le loro logiche, questo è il loro "7 splendido", proprio un'altra razza di voto.
Secondo me il criterio di Edge è tutt'altro che matematico. Di solito danno un giudizio complessivo del gioco, che raramente è una somma delle sue diverse parti. Ci sono giochi mediocri con un'idea o un elemento di grande interesse che vengono premiati, perché nel complesso l'esperienza del gioco è positiva. Di converso, ci sono giochi buoni con anche solo un grosso difetto che sono giudicati male, perché per la sensibilità del giornalista quel solo difetto pesa di più sulla fruizione del gioco di tutti i pregi.
Trovo che sia il modo giusto di recensire i giochi. Bisogna esporre pregi e difetti, quindi tirare un bilancio tenendoli tutti presenti, ma non mettendoli tutti sullo stesso piano, perché ci sono certi difetti che pesano di più su certi giochi che non su altri, e viceversa con i pregi. La componente soggettiva di chi recensisce è la discriminante fondamentale, come è giusto che sia. Tutto sta nel far scrivere il pezzo a una persona dotata della giusta intelligenza e capace di comprendere il gioco, quindi di esprimerne un giudizio ben argomentato.
Il problema è che questa linea editoriale presuppone di rivolgersi a lettori che abbiano l'intelligenza di apprezzare un'opinione ben articolata ed esposta anche quando non sono d'accordo con la sua tesi, cosa che evidentemente il videogiocatore medio non sa fare.
Leggendo Edge ho trovato spesso voti e giudizi con i quali non ero d'accordo, ma difficilmente ho letto delle stupidaggini o delle falsità. I pregi e difetti enunciati erano gli stessi che avevo riscontrato nel gioco, ma nell'articolo erano valutati e soppesati da un giornalista/giocatore con idee diverse dalle mie, ma comunque interessanti.
Oltretutto in certi casi riescono a notare meglio di altri certi piccoli particolari di game design in realtà di un certo interesse. Mi è rimasto impresso il fatto che nella recensione di Scarface dedicassero il box (in ogni rece di Edge ce n'è solo uno, per cui ha un certo valore) al modo in cui si seminava la polizia. La stessa cosa deve essere stata notata da Rockstar North, che inserirà quella feature quasi pari pari in GTA4. Probabilmente in R* si giocano tutti i free-roaming del mondo a caccia di idee e per sapere a che punto sia la concorrenza, ma mi piace pensare che lo spirito di osservazione di un critico abbia portato all'attenzione di uno sviluppatore che legge la rivista una determinata idea, migliorando il suo prodotto.