Io dico solo che sto con Vito.
Ho voglia di più pareri personali, di più passione. Mi è piaciuta molto la recensione di Bioshock di Edge proprio perché fa capire che il gioco è ottimo, ma non ha appassionato il recensore, non gli ha acceso la scintilla. Mi piace quando c'è la spinta di chi dà importanza alla passione. Nel mio piccolo ci provo anch'io, come quando mi è capitato di descrivere Killzone o Animal Crossing: due giochi con forti difetti ma che mi hanno appassionato profondamente.
Certo, bisogna anche stare attenti. I critici musicali, per dire, sono l'esatto opposto di quelli di videogiochi, e spesso ti trovi di fronte a recensioni da latte alle ginocchia. Ancora mi ricordo la recensione di Nick Hornby di Kid A dei Radiohead. La sua opinione in pratica era: "sono troppo vecchio per avere il tempo di apprezzare questo disco". Ecco, quella è un'opinione un po' troppo personale per i miei gusti.