Stasera ho rivisto anche il
classico di animazione. Che classico rimane perché universale. E universale perché autoriale, non perché globalizzato.
I live action hanno troppi padroni da servire. Devono essere fedeli all'originale, devono essere moderni, inclusivi, spettacolari, avanzati e insieme retrò. E alla fine si perdono le basi. Questo si applica anche a
Pinocchio, che tuttavia è per me l'unico valido insieme a
Jungle Book. Dove validi significa discreti.
Pro:
- regia spettacolare
- tante idee. Si capisce dalla primissima scena che non è un remake pigro.
- temi nuovi ben incardinati nei vecchi. Lutto, sacrificio, disabilità, solitudine, interiorità vs esteriorità
- molto bello da vedere, si meritava il cinema.
- finale ben ripensato (come richiederà anche La Sirenetta)
Contro:
- i personaggi umani sono spesso poco o mal illuminati.
- il doppiaggio italiano si perde il labiale.
- questi live action non hanno anima. E non hanno anima perché non hanno corpo, il colmo per dei live action. Jungle Book ha come punto debole Mowgli, che è l'unico elemento non in cg di tutto il film. Geppetto interpretato da Tom Hanks è di una piattezza desolante. A tratti sembra a malapena muovere la bocca dietro i baffi. Se il burattino è più espressivo dell'uomo, abbiamo un problema.
- la Fata Turchina è un disastro da tutti i punti di vista. Seppur confinata a una sola scena, è davvero inaffrontabile. Lasciate stare che sia nera. Ci mettevano la mamma di Creed e poteva starci. Ma rasata, coi dentoni e quell'abito. No, raga. E'
+Una roba così oscena che in confronto lui lo prendevi sul serio:
Nel complesso, ripeto, a me è piaciuto. Conosciamo il tenore di questi remake, e il massimo che ci si può aspettare è un buon mix di spettacolarità e spensieratezza con una componente educativa aggiornata alla complessità contemporanea. Per l'autorialità non c'è posto, quindi più di tanto non è possibile che lascino il segno.