Visti un pò di film del 2021, che l'anno scorso vedersi film consigliati nelle liste di fine anno fu abbastanza prolifico.
Quest'anno no, ho visto poco perché poco disponibile nelle piattaforme in streaming.
Diciamo che ancora l'industria non ha capito che difficilmente certi film saranno visti se non li metti (dopo almeno pochi mesi dall'uscita) in una piattaforma streaming, inutile fare i Don Chiscotte contro i mulini a vento.
Anche perché puoi metterli a noleggio, ok, ma io personalmente continuo a preferire di vedermi prima i film disponibili inclusi nell'abbonamento che mi possono interessare (e sono tantissimi in qualsiasi piattaforma, per ora).
Detto questo alla fine me ne sono visti 4 e basta. Uno è stato
Il Potere Del Cane di cui ho già discusso. Non mi è piaciuto e credo che sia un film fatto e finito per colpire un certo tipo di pubblico e critica
ammmericana. Obbiettivo riuscito, sicuramente, ma a me ha lasciato molte perplessità.
Stessa sostanza sembra essere fatto
Due Donne - Passing, storia di 2 donne che si rincontrano dopo molto tempo nell'America di metà '900. Tutte e due nere, una nasconde questo fatto e si è persino sposata un bianco razzista che gli ha concesso una vita di agi ma anche di timore di essere scoperta e nostalgia della vecchia vita.
Quindi il film parla del suo rientrare nella comunità nera attraverso le feste e la vita familiare dell'altra.
Il tutto in un bianco e nero francamente bruttarello, dove scompare tutta la profondità che un approccio del genere al cinema poteva dare (proprio come in
The Artist).
Una storia confusa, una scrittura un pò instabile e personaggi molto macchiettistici.
Anche qui non necessariamente un brutto film (tra l'altro è un esordio, diamogli il beneficio del dubbio, suvvia) ma sicuramente imperfetto, fuori fuoco, che non riesce a dare il meglio di sè dalla storia che tratta.
Menzioni di (dis)onore al finale che è veramente il non saper come concludere in maniera degna il tutto.
Il secondo film è consigliato dalla lista di Players ed è sicuramente il migliore del lotto.
The Trip (Tommy Wirkola, 2021) non è un capolavoro ma un film a cui non si può dire nulla, i pochi elementi che ha li sfrutta a dovere, creando un piccolo mondo coerente e credibile nell'incredulità del tutto.
Commedia dark norvegese, la storia è di due coniugi che vanno a passare un weekend nella baita del padre di lui. E' una coppia visibilmente stanca, in profonda crisi e noia, ormai affossata dalle proprie abitudini e il consolidamento dei difetti dell'uno e dell'altro.
Ma magari uno dei 2 ha intenzione di porre fine alla storia nel peggiore dei modi...
Da qui parte una storia esaltante e divertentissima, piena di slatter fatto veramente bene e colpi di scena semplici ma riuscitissimi.
In tutto questa azione descrive soprattutto i 2 protagonisti in maniera credibile, riuscendo con poche informazioni a farci capire i loro pensieri e cambiamenti.
E' sul Netflix, perfetto per una visione divertita, lo consiglio fortemente.
L'ultimo me lo sono andato a vedere al cinema, visto che un cinema in centro Firenze, La Compagnia, in questi giorni sta facendo una "best of " dell'anno.
Ora, andare a vedere un film in centro Firenze è sempre un problema ma una volta l'anno me lo posso concedere.
Eravcamo 5 che poi durante la visione siamo diventati 4. Tanto per farvi capire quanto la Regione Toscana scorre potente in questo cinema.
Il film in questione è
Petit Maman (Céline Sciamma, 2021), film francese piccolissimo (anche per la durata: 72 minuti) che narra di questa bambina che trascorre un periodo di estate alla casa ormai disabitata della nonna. Decide di voler costruire una capanna nel bosco durante la sua permanenza lì e, inoltrandosi nella foresta, incontra una bambina della solita età con il suo stesso obbiettivo.
Allora, mi è sembrato il tipico film che non riesce fino in fondo a trarre il meglio dalla sua idea. Vuoi per anche la mancanza di mezzi (si parla di 4 attori in tutto, 4) ma certe cose si potevano fare anche senza il dispiego di chissà che mezzi. Penso per esempio all'ambiguità di usare il solito set per 2 diversi "scenari", idea forte ma poco usata.
E a volte lascia dei non detti che, proprio per il fatto che dura pochissimo, potevano essere riempiti, anche senza fare chissà che spiegoni.
Alla fine film carino, l'attrice bimba protagonista è formidabile e regala almeno un paio di scena molto belle.
Rimane comunque un certo astio sul fatto che si poteva fare di più con una idea così bella a svilupparla di più.
E infatti la scena della "musica del futuro" ce lo mostra.
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=qDNKkZ7zl_4