Rivisto
Scott pilgrim (Edgard Wright, 2010) dopo un pò che non lo vedevo.
Che dire, è uno dei miei film preferiti anche per il fatto che racconta una storia che ho vissuto in prima persona.
Film divertentissimo, completamente fuori di testa, citazionista ma non alla J.J. Abrams, tecnicamente eccelso (il montaggio è pazzesco) e figlio di una cultura hipster che però non loda sempre anzi spesso parodizza.
Tra l'altro film che adoro più nelle scene normali che in quelle alla Mortal Kombat ma, visto la durata non eccessiva di queste, credo lo sapesse anche Wright che non era il forte della storia.
C'è la scena in cui Cera trova la Winstead in reggiseno, lui si copre gli occhi, schermo nero per poi riscoprirli, la telecamera è passata in soggettiva di Cera e si ritrova davanti lei con quel sorriso tentatore che è fantastica, racconta proprio quella sessualità adolescenziale, impacciata, dolce ma esasperata allo stesso tempo.
Strike (Eisenstein, 1925)
Primo film del più importante regista in fatto di montaggio (si, montaggio analogico e il film successivo che farà sarà
La Corazzata...),
Sciopero! è un film che racconta dello sciopero di un gruppo di operai nella Russia del 1912, 5 anni prima della Rivoluzione di Ottobre, con tutte le varie fasi, dalla causa iniziale alla risposta dei padroni.
Film di pesante propaganda, così tanto da spersonalizzare ogni personaggio ma mettere in scena solo comparse, perché bisognava elogiare il collettivismo mica quell'americanata zarista dell'individualismo.
Anche da chi non studia cinema è evidente che il montaggio (analogico) è impressionante, una vera fucina di cambi di inquadrature, sovrapposizione delle immagini, scene che durano pochi secondi che sono la stessa narrazione insieme alle immagini. Un lavoro manicheo che rimane impressionante tutt'oggi, il vero cuore del film.
Il resto sono scene di una marea di persone a scherno (decine, impressionante il numero delle persone in una singola inquadratura) che corrono per la città, distruggono cose (i facinorosi infiltrati dai padroni), focus sulle spie, la riunione degli azionisti (scena degna del teatro dell'assurdo) e la battaglia (battaglia......) finale con il tanto famoso montaggio alternato allegorico, scena che chi mangia carne non dovrebbe ipocritamente disgustarsi dal guardare.
Film pesantuccio anche se non dura molto, sicuramente fontamentale, un pochetto meglio del
"Carretto Fantasma".
E' come stare in classe ad imparare cose importanti ma sei a casa sul letto e ti addormenti (io 3 volte), cosa che a scuola non facevi, almeno io.
Il Mago Di Oz ( Victor Fleming, 1939)
Uno dei padri del film per ragazzi. Fatelo vedere a tutti i giovini che merita tutt'oggi.
Soprattutto la prima parte del film è fantastica, una scena grandiosa dopo l'altra, scenografie imponenti e anche se certi balletti sono eccessivi, anche ai giorni d'oggi risultano plausibili visto l'atmosfera fiabesca del film.
Inoltre, c'è la canzone
Over The Rainbow e basterebbe questo a salvare qualsiasi film brutto.
Certo la morale finale è
T R E M E N D A, da denunciarli tutti, ma forse funzionale all'epoca (giovani donne scappavano di casa negli anni '30? Boh).
A me la storia di Oz ha sempre inquietato, ammetto, e questo film è la conferma, tutti i nanetti ora sembrano usciti da
Freaks di Tod Browning, e la canzone famossima
Ding-Dong! The Wicked Witch Is Dead sono sicuro di averla sentita rivolta in chiave terrificante anche se non mi viene (un fumetto?).
Ma tutto il film è spesso cringe, per dirla come un giovane, anche solo per il fatto che l'Omino di Latta è trovato con l'ascia alzata e lo Spaventapasseri non è proprio un personaggio naturalmente simpatico, anzi.
Heavy Metal (Gerald Potterton, 1981)
Iil regista è un signor nessuno ma il produttore fu Ivan Reitman, regista dei
Ghostbusters.
Film d'animazione canadese che è spuntato su Netflix in questi giorni, fu la trasposizione cinematografica di un fumetto americano con lo stesso titolo.
Film diviso in capitoli con un flebile filo conduttore su una sfera verde capace sia di portare alla morte ma anche di donare grandi poteri.
Si spazia dal fantasy più puro, al fantasy epico, un certo cyberpunk malato (
Akira..?), fantascienza classica ma anche horror.
Un episodio è preso dalla solita storia a fumetti che ispirò il primo
Alien e si vede, anche se se nel film di Scott l'alieno si vede pochissimo (non sto dicendo che è un difetto), qui, grazie al fatto che è animato, si centra tutto sull'azione.
Ah, e l'ultima mezz'ora ricorda tantissimo un altro personaggio animato che inizierà la sua serie 2 anni dopo, con tanto di scena in cui ad un certo punto si alza una spada e questa viene colpita da un fulmine.....
Siamo di fronte al tipico film di animazione "adulto", nudi integrali (solo femmilnili, ahimè, ma diamogli la scusa che siamo agli inizi 80, dai), sangue, violenza, tentativi di stupro e altro.
Tanto per continuare il discorso che farà Anno decenni dopo:
"con l'animazione si può fare tutto, ma voi fan vi aspettate sempre le solite cose.. perché?"E naturalmente la colonna sonora è da titolo, Blue Öyster Cult, Black Sabbath, Trust e altri, anche se a volte si mette da parte il rock per musica d'accompagnamento più classica (tipo nella bellissima scena del volo nell'episodio
"Taarna ") e ci sono anche i Devo che appaiano proprio nel film, tra l'altro centratissimi con la loro musica nell'atmosfera fantasy.