Continuo a godere di cinema.
Il Terzo Uomo (1949, Carol Reed)
Aaaaaa... che film imbarazzantemente bello. Davvero tra gli olimpi del cinema.
Praticamente perfetto. Difficile parlarne. Storia che sarà di ispirazione a qualsiasi cosa (il lungo addio..?),
attori giganteschi (il solito Orson Welles troppo in parte) e uno scenario fantastico (la confusa Vienna post-guerra, divisa in cinque blocchi tra russia, francia, america, inghilterra e austria).
La mezz'ora finale la parte meglio di un film che è perfetto per tutta la sua durata.
Cioè è proprio un film che quando lo vedi, te lo godi.
Misterioso omicidio a Manhattan (1993, Woody Allen)
E' sul
NETFLIX, bel film di Allen, anche se fuori dagli anni d'oro del regista/attore.
E' una pellicola consigliabile per un sacco di motivi: se vi piace Allen, qui è in splendida forma, battute a raffica delle sue.
La regia è particolarissima con questi movimenti di macchina in spazi ristretti dove tutto viene affidato alla recitazione degli attori e tutto per restituire un che di reale ad una vicenda surreale.
E anche la trama del film è meglio non saperne nulla visto che è veramente ben fatta nel descrivere un avvenimento "anomale" ma in una vita di coppia normale, quasi banale se non fossero uno Allen e l'altra la Diane Keaton.
Snatch - Lo strappo (2000, Guy Ritchie)
Film famoso e giustamente.
Ritmo indiavolato, super attoroni (Statham eccezionale in un ruolo così "tranquillo"), un mezzo miracolo, cioè non si capisce come hanno fatto a tenere sempre così il ritmo senza sforare di niente. Il secondo incontro di pugilato ha un montaggio strepitoso, per esempio.
E' un film per tutti? Si. Molto maschile come film, è vero, non c'è un singolo personaggio femminile degno di nota (cioè, la cassiera alla sala scommesse ma è veramente poca cosa), ma c'è Brad Pitt a torso nudo, ho detto tutto.
Solaris (1972, Andrej Tarkovskij)
Lo psicologo Kris Kelvin arriva su una stazione spaziale che orbita intorno a Solaris, pianeta extra-solare completamente ricoperto da un oceano di gelatina. Al suo arrivo subito nota che l'equipaggio è alle prese con strane apparizioni sull'orlo della pazzia. Apparizioni che colpisco anche lui, trovandosi davanti dopo poco una persona a cui teneva tanto...
L'ho visto al cinema in forma completa. Mi sono anche addormentato una decina di minuti durante le riprese "giapponesi" (chi ha visto il film sa di cosa parlo) e nell'ultima mezz'ora, ammetto, non ne potevo più, il cervello era pieno di informazioni. E non è necessariamente un male. Perché effettivamente è un film..
troppo.
Pieno di spunti, interpretazioni, temi. Amore, umanità, senso di colpa, vergogna, teologia, follia e chi ne ha più ne metta.
E' un film molto importante per la storia del cinema, perché insieme a
2001: Odissea Nello Spazio (si potrebbe definire la risposta sovietica al film di Kubrick) rappresenta uno degli esempi più alti di Fantascienza dei Grandi temi, che non si limita solo a spade laser ma affronta temi talmente universali da confluire comunque nella nostra misera esistenza.
E' un film difficile, 2 ore e 40 con un ritmo ponderato, molto minutaggio apparentemente "inutile", tanti sottotesti e un finale criptico (quanto magnifico, però).
Però è una fatica che fa fatta. E rifatta.
Perché se è vero che un film del genere è materia ardua, è anche vero che con i mezzi che abbiamo adesso, siamo anche più facilitati a capire la grandezza di un film del genere, ove prima bisognava avere una certa sensibilità e quantomeno riguardarselo quelle 5-6 volte.
E comunque racconta una storia d'amore e d'umanità, di quanto essere umani sia così facile da risultare spesso impossibile. Un tema umano, che riguarda tutti noi, appunto, umani.