Il Primo Re (Matteo Rovere, 2019)
Bel film.
Magari lento, un pò povero di "cose" (anche le scenografie sono ben fatte ma veramente vuote o per lo meno poco costruite..)
Cosa ti saresti aspettato di diverso a parte i paesaggi naturali?
Naturalmente si parla di epoca barbara quindi normale fosse tutto essenziale! Però è anche vero che ricorda parecchio
Apocalypso che invece è un film pieno di qualsiasi cosa a livello visivo!
Il carretto fantasma (1921, Victor Sjöström)
Una volta al mese provo a vedere stì pezzi di cinema.
Questa volta è stata un pò più dura, visto stiamo di fronte al tipico drammone in bianco e nero dei primi anni del cinema, con una matrice moralizzante molto accentuata.
La storia parla di David Holm (interpretato dallo stesso regista), marito e padre che da buon cittadino passa, una volta scoperto l'alcool, a fannulone ubriacone.
La notte di San Silvestro, dopo aver raccontato la leggenda del carretto fantasma, che traghetta chi muore nella terra dei morti e che ogni anno la Notte di San Silvestro cambia il conducente, viene ucciso e quindi gli verrà imposto di diventare il nuovo carrettiere, in quanto peccatore e ucciso proprio vicino allo scoccare dell'anno nuovo.
Da lì parte una serie di flashback che mostrano le malefatte che David ha compiuto contro la sua famiglia e Sister Edit, crocerossina dell'Esercito della Salvezza, che ha sempre cercato di riportarlo sulla retta via.
Film noioso per i canoni di oggi ma interessante per certe innovazioni che portava nel mondo del cinema all'epoca. Il gioco di luci che la pellicola restituisce in tutto la sua durata sono tutt'oggi apprezzabili.
La notte ha una sfumatura blu, gli interni variano nel giallo a secondo del livello di disperazione che si vuole dare alla scena. Il carretto e il carrettiere sono fantasmi e in quanto tali sempre trasparenti, vediamo sia loro sia gli ambienti alle loro spalle (trucco mai usato nel cinema fino a quel momento o per lo meno non in maniera così precisa).
Per capire quanto è importante questo film, basti pensare che c'è persino una scena che citerà Kubrick in
Shining (quale è scopritelo da soli) e che Bergam lo ha sempre ritenuto uno dei suoi film preferiti.
Le recensioni sul web del film parlano anche della rivoluzione della recitazione, che restano più naturalistiche possibile (nessun trucco per gli attori e scomparsa delle movenze accentuate e teatrali che era norma nel cinema dell'epoca), che portò la pellicola.
Insomma si parla di un film importante, perfetto, che tiene ancora botta grazie a finezze di cui è difficile non rimanere tutt'oggi indifferenti (io ho adorato il gioco di luci sopradetto, come il limite del bianco e nero sia stato usato come un punto di forza, anche per rendere il più lugubre possibile il carretto fantasma) ma che viste oggi certe scene mi hanno fatto ridere pur se drammatiche (la morte di David Holm).
C'è su YT con una colonna sonora di un certo Matti Bye, pianista svedese che rimusicò il film nel 2003 in maniera splendida.
Consigliarlo? No. Io mi sono addormentato 3 volte.
Però è uno di quei tasselli da fare se si vuole vedere che cos'è questo cinema di cui tutti parlano.
Non che sia una cosa obbligatoria, però a voi la scelta.
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=oyF71x0sw4s