ieri al cinema per i soliti 2 giorni....
Shin Godzilla di Hideaki Anno
....ovvero, Evangelion con Godzilla! eggià, perchè oltre a Hideaki Anno, in comune hanno molte scelte di messa in scena ed inquadrature fuori dall'ordinario con scritte in sovraimpressione come le "sogettive" degli schermi dei notebook, il modo in qui sono ripresi i primi piani, il montaggio dei dialoghi e l'uso (nonchè la somiglianza) della partitura musicale (no, non Zankoku na tenshi no these).
leggevo che è un film "politico" ed effettivamente così è stato, quasi un accusa alla pachidermica burocrazia del governo giapponese (peggio che da noi? mmmmhhh....), accentuanto dal fatto che non ci sono le solite storielle parallele tipo storia d'amore, la famiglia del tipo che si deve salvare, un cane da salvare e via dicendo, è Godzilla che distrugge tutto e decisioni su come affrontare la situazione, stop.
potrebbe risultare un pò pesante ma il risultato è stupefacente
dato che ho rivisto di recente il Godzilla di Evans sono partito subito con il paragone e se in questo caso abbiamo un opera visivamente monumentale e potente con "coreografie" bellissime in pieno stile "quando Hollywood fa le cose bene" e diamo le briciole al pubblico per poi mascella a terra perchè ti conosco e so come sorprenderti", nel caso di Shin Godzilla abbiamo un trattamento "più realistico" e ragazzi, credetemi, il primo attacco del nostro caro lucertolone è più "impressionante" di una qualsiasi scena del Godzilla 2014, non parlo di realizzazione e impatto visivo ma del disastro e delle relativi cause che ti vengono esposte: il Godzilla patinato e bellissimo di Evans è spettacolare, quello animatronico e ingessato di Anno è una calamità naturale, è pura minaccia distruttiva, è un "ok, siamo fottuti", è la reazione di quando al tg vedi un servizio su un evento distruttivo, percepisci la sofferenza dei cittadini anche se non li vedi, senti la città sofferente, cosa che in quello di Evans non c'è, oddio, c'è ma in maniera più leggera (nonostante sia un bel film e chapeau ad Evans).
insomma, credo si sia capito che mi è piaciuto un boato.