Non mi pare di averlo scritto: ho visto Epic.
Beh, bah, bih, boh, tecnicamente sontuoso, ma artisticamente mi hanno convinto solo la protagonista (che è un rip-off dello stile Disney "Rapunzel") e il padre. Il resto mi è sembrato troppo anonimo.
Interessante la struttura alla base dell'intreccio, con la figlia che anziché rifiutare a priori il mondo del padre è costretta a finirci dentro per riavvicinarsi a lui, ma avrei gradito anche un po' più di coraggio e simbolismo verso la fine, anziché l'ulteriore utilizzo di tecnologie che non hanno alcun senso (l'unità di tempo in questo film viene trascurata troppe volte).