Sogni e Delitti
Woody Allen chiude nel migliore dei modi la sua personale rivisitazione di delitto e castigo. Dopo il morboso Match Point(uno dei film più belli degli ultimi 10 anni), e Scoop, arriva Sogni e Delitti. O meglio, è arrivato un paio di mesi fa nelle sale, ma io l'ho voluto comunque rivedere, a prezzo ridotto, sul grande schermo. Peccato ci fossero così poche persone, così come il giorno prima per Sweeney Todd, ma io sono dell'idea che le emozioni che può dare un buon cinema, non lo da il miglior tv al plasma o vpr del mondo.
Tornando al film, non c'è una storia d'amore sotto in Sogni e Delitti, ma il bisogno di due fratelli, interpretati da Colin Farrelle e Ewan McGregor, di emanciparsi da una vita piena di debiti. E qual migliore occasione del chiedere aiuto allo zio scapolo che ha fatto fortuna in California? Nessuna, ma anche lo zio ha problemi: difatti un suo socio d'affari sta per denunciarlo per una frode d'affari evidentemente, e il suo desiderio è che non arrivi mai davanti al giudice, ma passi direttamente dal creatore per timbrare il cartellino. Chi meglio dei due nipoti per questo compito, chi più fidato della famiglia? I dilemmi morali, come per match point, si sprecano e si attanagliano nella mente dei due giovani, col rischio di cadere in un pozzo nero, e non vedere più il proprio passato. Sono azioni come queste che segnano uno spartiacque nella vita di una persona. Ma c'è lo zio che ha bisogno, e loro hanno ancora più bisogno dell'aiuto dello zio facoltoso ma poco onesto..
Mettiamo in chiaro che Woody Allen, film veramente brutti, non è capace di farli. Ma io sono dell'opinione che ultimamente, anche facendo partecipare attori quotati ad hollywood nei suoi lungometraggi, sia migliorato notevolmente. Non è match point (manca la mia Scarlett), ma come avete potuto intuire, è un film da vedere e rivedere.