Lynch non è un pessimo sceneggiatore, è un ottimo autore in senso stretto. nel senso che di certo non saprebbe scrivere un film per altri, ma sa perfettamente il tipo di storia che vuole raccontare. Essendo un pittore, lo fa mettendo le immagini molto sopra le parole, ma non di meno sa farlo in maniera tale da dare senso perfetto alla pellicola. Velluto Blu in questo senso è praticamente perfetto: i dialoghi sono una parodia dei personaggi e del loro ruolo (in particolare i protagonisti, usciti quasi da soap opera degli anni '50), e in generale si agganciano al tono iperreale del film, molto coerente con lo stile visivo, dove tutto è vivido all'impossibile. Velluto Blu è praticamente una parodia del reale, come se qualcuno prendesse un film della serie "Una Pallottola Spuntata" e facesse cadere i suoi protagonisti in un incubo, un modo per rendere quanto mai evidente l'inconsistenza del quotidiano della suburbia americana.
Due consigli: primo non guardare il film doppiato, il linguaggio ha una specifico gusto "americana" che se non viene capito fa perdere il senso al film. Secondo, non pensare mai che si possa distingere forma e sostanza in un film postmoderno, perché sono completamente collegati.