Approposito...
Sono volutamente di parte quindi andateci con i piedi di piombo. Dopo aver visto il film due volte in lingua originale e due volte consecutive ieri sera al cinema, ecco il mio commento su Domino.
P.S. Vistosi complimenti a quella cazzo di Eagle Pictures che ha massacrato gli spettacolosi titoli di testa del film, cancellando i nomi degli attori per sovrascriverli quando pareva a loro. Per fare un esempio, nel momento in cui c'è il sorrisone malefico di Christopher Walken appare la scritta Lucy Liu :? . E lo stesso hanno fatto con il titolo. Che lavoro del cazzo, che manica di stronzi.
Domino
Testa vivi, croce sei morto!
Un capogiro vorticoso! E non basta un semplice analgesico per calmarlo. Questa volta Tony Scott va oltre il videoclip e propone un film di assoluta velocità, una catastrofe per molti, una manna dal cielo per altrettanti altri. Domino è gasante, rutilante, infaticabile, è come uno sport estremo di cui non se ne può far a meno pur conoscendone i rischi. E' come quel pericolo che fa crescere l'adrenalina, che pompa nelle vene ed esplode in un urlo di ribellione e liberazione, un azzardo e una follia, ma per questo irrinunciabile e vitale.
E' come guardare un film all'interno di una discoteca, fra flash, luci stroboscopiche gialle, rosse e blu, con un subwoofer impiantato direttamente nel cervello, un viaggio privo di soste di due ore dove non c'è spazio per nient'altro che il montaggio serratissimo, flash back e false piste, accelerazioni improvvise e rallenti misurati, colori contrastati e contrastanti e azione a profusione senza intervallo. Quasi impossibile starci dietro dopo una sola visione, ma forse è la dannazione che si porta dietro Richard Kelly, qui nelle vesti di sceneggiatore e già regista del noto Donnie Darko.
Diavolo di uno Scott, tu sai proprio come creare l'azione a 360 gradi.
Dopo le già felici collaborazioni in Enemy of the State, Spy Game e ancora Man on Fire ritorna alle musiche, e che musiche, Harry Gregson-Williams. Eccezionale, ogni dettaglio del film ogni secondo di montaggio ha un suo suono ben preciso (il rumore di fondo quando il van zizzaga con i protagonisti in preda alla mescalina, il colon spastico, ...). Tony Scott è un genio!
Se pur con i suoi difetti che molti gli attribuiscono avete già gradito l'ottimo Man on Fire, quest'ultima prova di Scott vi farà accendere i fuochi d'artificio. Testa.
Viceversa, se l'anima videoclippara vi rende epilettici e nervosi, non sbirciate Domino neppure dal buco di una serratura. Vi colpirà la retina come una stilettata e vi brucerà in una vampata multicolore dal crepitio martellante. Croce.
Al di là dei pro e dei contro, onore al fratellino del più rinomato Ridley, ultimamente (s)caduto in disgrazia (Kingdom of Heaven, buuuuu), capace di creare negli anni e attraverso diversi lungometraggi uno stile del tutto personale, inconfondibile e non migliorabile se non da lui stesso.