L'esorcista del papa, cagatona che neanche ci prova a fare il film vagamente serio, ambientato in una chiesa maledetta spagnola resa con la finezza storico-antropologica di Capcom.
Russell Crowe è un esorcista modenese con la panza da lambrusco (Gabriele Amorth) che combatte Satana (che lo chiama Gabri) (giuro) con la strafottenza di Bruce Willis e gli schiaffoni di John Wick, tra palle di fuoco e madonne che volano, in tutti i sensi. Il suo divino destriero è una Vespa con l'adesivo della Ferrari, con cui viaggia dalla Calabria a Roma alla Castiglia e ritorno, perché dalle emorroidi mi salvi Dio che ai demoni ci penso io. Alla fine gettano anche le basi per un Amorthuniverse. Due stelle su cinque, visione imprescindibile.