Rimetti a noi i nostri debiti (2018) di
Antonio Morabito![](https://s22.postimg.cc/6sad1kqk1/Schermata-2018-05-03-alle-19.09.59.png)
La storia di un poveraccio (
Claudio Santamaria) che, per rientrare nella società civile, trova la sua strada in un paradosso: votarsi all'arte della riscossione crediti. In questo, per sua fortuna, verrà istruito da un vero professionista del mestiere (
Marco Giallini), che lo condurrà cinicamente per mano in un mondo di dolore.
Il soggetto, soprattutto di questi tempi, è eccezionale. La storia segue una sua dignitosa parabola, con anche qualche discreto colpo di teatro. Marco Giallini è uno dei migliori attori italiani, e credo che su questo siamo d'accordo. Claudio Santamaria potrebbe essere un eccellente attore italiano, se non avesse per l'80% del tempo un'espressione stupefattamente contrita che, beh...
In tutto questo, il film merita, ma sicuramente avrebbe meritato un trattamento registico migliore. I primi 22 minuti sono un supplizio di lentezza. L'arte della riscossione crediti magari poteva essere approfondita meglio. Il finale non ti lascia molto. Poi, mi chiedo: ma perché i film italiani devono avere queste lunghe scene in cui la gente si guarda e non dice niente? Ok, la smetto...
D'altra parte, il racconto umano è assai meritevole. Perché alcune bastardate di Giallini sono raffinate. Perché nell'espressione stupefattamente contrita di Santamaria rischi a volte di finirci con le scarpe. E perché quando si parla di poveracci noi italiani sappiamo fare scuola, c'è poco da fare.
Parliamo pur sempre di un tre palle su cinque, non un capolavoro, ma merita una possibilità.