Per me il Signore del Male è un capolavoro, forse l'unica declinazione originale, soprattutto ai tempi, del tema horror religioso mai troppo inflazionato di diavoli e diavoletti vomitanti bestemmie e frullati.
Fisica teorica e misticismo cristiano per la prima volta al cinema si toccano invece di ricacciarsi, in una atmosfera sospesa in cui all'orrore si sostituisce, come sempre nel caso di Carpenter, il brivido della meraviglia per l'ignoto che si scopre a poco a poco.
Per rispondere a Nemesis Divina, col quale purtroppo ultimamente noto che la vecchiaia non sia stata generosa (
), ricordo che il signor Carpenter abbia prodotto molti più pezzi grossi che merda come dice lui.
Anzi, complice anche la benedetta dissociazione dalla mala pianta del sequel, ogni sua pellicola è diventata a suo modo espressione dei tempi e una piccola perla di tematiche e regia incastonata nei mitici Eighties:
Halloween
Dark Star
Distretto 13
Grosso guaio a Chinatown
Fog
Christine
1997 Fuga da New York
Il seme della follia
Essi vivono
Cigarette Burns
Oggi è più unico che raro trovare registi in grado di comprendere e miscelare, come abbia saputo fare lui, montaggio video e sonoro, il fantastico con l'esoterico, l'ironia con la riflessione, utilizzando al meglio il mezzo di fotografia e scenografia (troppo spesso trattati come elementi disgiunti) per dare letteralmente corpo e vita alle sue produzioni.
Mai lo rimpiangerò abbastanza...