Bright Star.
Non mi è proprio piaciuto: per me è un film che non ha saputo realizzare efficacemente la sua idea di base. La recitazione è eccellente, gli interpreti azzeccatissimi, la fotografia ottima, e ci sono tre (3) scene che mi hanno davvero colpito. Ma per il resto: se il protagonista maschile non fosse John Keats, che cosa rimarrebbe di questo film? Una banale danza di corteggiamento tra due innamorati, tirata per le lunghe in modo insopportabile, inframmezzata da battibecchi puerili con un altro personaggio e contornata da personaggi sfruttati, appunto, come puro contorno e quindi praticamente inutili. Ci sono parecchie scene ed inquadrature che non hanno nessun senso e nessuno scopo, e la regia è piatta (non aiutata dal fatto che ci sono giusto 3 ambientazioni, di cui una compare per forse trenta secondi). Le scene in cui vengono recitate le poesie avrebbero potuto lasciarle in originale con sottotitoli: in italiano non hanno grande efficacia.
Il film non è
brutto: quando vedo un film brutto (vedi il mefitico
Alla ricerca dell'isola di Nim, una puttanata atomica che non va bene neanche per i bambini) esco dal cinema indignato.
Bright Star, invece, è inconcludente e piatto. La vicenda è guardata attraverso un occhio annoiato che si limita a farcela osservare, ma non ci rende partecipi. Poi questo è ciò che ho visto io: altri l'hanno trovato commovente fino alle lacrime.