Mi permetto di dire la mia. Guardacaso, io abito proprio a Montecorvino Rovella, e ho potuto osservare la situazione dal di dentro. La questione della discarica di Parapoti va avanti da molti anni ormai: chiusa, riaperta, richiusa, di nuovo aperta. I danni che ha causato all'agricoltura, rovinando quella che è di fatto la prima voce dell'economia locale, e alla salute sono sicuri e, vi, assicuro, incalcolabili. Se voi poteste vedere alcuni video amatoriali in cui si vede il percolato nerastro che sgorga dal terreno come petrolio e va diritto nei fiumi e nei terreni, vi verrebbero senza dubbio i brividi come son venuti a me. E la disperazione di gente che ha vissuto sulla pelle propria e dei propri cari le malattie portate da quello schifo non è certo un'invenzione propagandistica. Vi assicuro che la gente "con le palle" che è andata a bussare ad ogni porta c'è da anni, ma si scontra puntualmente con l'ottusità di politici incompetenti e con interessi poco puliti, poichè è risaputo che la mala in queste situazioni ci sguazza. Detto ciò, non sono d'accordo (personalmente) con forme di protesta simili, che sicuramente hanno provocato disagi enormi a tanta gente, ma forse quello che è successo (ripeto, secondo me sbagliato nei metodi) ha dato forse un pò di visibilità ad una situazione chè è di fatto insostenibile. C'è da dire che la cosa davvero frustrante è che noi qui a Montecorvino e in molti centri vicini la discarica facciamo da un bel pò la differenziata, cosa che non accade ad esempio nella Salerno stessa, e quindi fa rabbia il fatto che la discarica, chiusa circa tre anni fa perchè piena fino all'orlo e a rischio di disastro ambientale, venga ora riaperta a causa di altrui deficienze.
E' ovvio che il problema va risolto ristrutturando dalle fondamenta il trattamento dei rifiuti, con la raccolta differenziata in primis, il compostaggio, i termovalorizzatori e solo alla fine le discariche, che da sole certo non bastano e, anzi, diventano ben presto un problema. Una giusta informazione ad esempio andrebbe fatta a tutti quelli che si scagliano contro i termovalorizzatori, che invece rappresentano una possibile soluzione con un basso impatto ambientale e che infatti sono utilizzati un pò in tutt'Italia tranne che in Campania. La criminalità purtroppo, che qui è forte e ben radicata, rende questo processo di rinnovamento lento e difficile, e spesso vanifica gli sforzi di tanta brava gente.
Quindi, pur essendo personalmente realmente dispiaciuto con quello che è accaduto, direi di andarci piano con tutte le accuse di "egoismo" che sono arrivate...non credo si possa parlare di "egoismo", quando ci si batte per la propria salute e per il proprio diritto a vivere ed a lavorare in un ambiente sano.