Tra l'altro, il patriottismo è del tutto ingiustificato, visto che il regista è tedesco. Però è una scelta ponderata: quasi tutti iregisti europei adottati da hollywood hanno reagisto in modi opposti: o perculando l'America (come faceva il Verhoeven di un tempo) o genuflettendosi come Emmerich, cui va ascitto il curioso "merito" di aver girato uno dei pochi film esistenti sull'Indipendenza Americana, con un australiano come protagonista. Cmq, con questo film, è la terza volta che riduce in cenere la Casa Bianca. Lo so Roland che sotto la patina filoamericna c'è sotto un nazi militante ancora incazzato per come sono andate le cose anni fa...