Per celebrare Miura lo sto rileggendo da capo, di fila, e devo dire la verità. Se è vero come è vero che l'opera più recente non ha quasi più niente di quelle atmosfere dark fantasy del ciclo dei Falchi (ma quella roba lì è irripetibile), letto in sequenza, senza le attese esasperanti di quando usciva una volta ogni morte di Papa, e accettato che è "altra roba".... non è neanche lontanamente la monnezza di cui molti fan duri e puri raccontano.
A parte il lato tecnico che rimane MOSTRUOSO sempre, voglio dire, ci sono tavole che escono direttamente da Bosch, con un dettaglio e una cura insani, ma anche la storia tutto sommato fila, con il nuovo gruppo che è piacevole se non proprio interessante (Farnese e Serpico), si approfondisce il background dietro la Mano di Dio e altri personaggi come il Cavaliere del Teschio, e l'armatura del Berserk è una figata, diciamocelo. Si è ceduto troppo il fianco al fantasy più classico, maghette, elfi e troll? Vero, ma sempre con quel gusto oscuro e ultrasplatter che emerge a ogni situazione. Quello che a me personalmente piace meno di tutto è quando Miura vuole fare il simpatico a tutti i costi e si appoggia ai siparietti comici di personaggi come gli elfi o Isidoro,che però come "figlio adottivo/erede" di Gatsu, pur nel suo essere un po' macchietta, avrebbe potuto dare soddisfazioni.
Nel complesso io continuo ad apprezzarlo (in maniera diversa da quel che mi dava in origine, certo, lo ribadisco) e sì, il fatto che non possa vedere come andrà a finire mi fa malissimo. D'altro canto quando delle opere vanno avanti per così' tanto tempo è abbastanza inevitabile che ci siano dei cambiamenti, che possono piacere o no. Per me con Berserk è come con gli Opeth, per certi versi. Nati in un contesto più oscuro e musicalmente "violento", hanno man mano preso la strada del prog più spinto e sperimentale, tanto che oggi sono proprio altra cosa rispetto alle origini. Ma son sempre bravissimi (per me), e io ascolto i dischi vecchi e pure quelli nuovi ^^ Mi fa male la perdita di Miura, ora più di prima.