Una favola deve intrattenere e al limite insegnare qualcosa, non spaventare o turbare
Credo che non esista un solo racconto di formazione che possa formare senza creare il contrasto tra il turbamento di ciò che sia male e il sollievo all'arrivo del bene.
A parte questo è proprio la sensibilità del bambino a far si che i "mostri", prima ancora di conoscerli, emergano dalla sua creatività interiore, associandosi al buio, all'ignoto, a ciò che non si conosca.
Come vedi paradossalmente è proprio l'ignoranza a creare la paura e il turbamento, anche quando non ci sia niente da temere.
Credo che lo scopo di un genitore non sia di salvare il bambino dalla paura altrimenti la notte non dorme, ma da ciò che possa ferirlo per sempre, negazione compresa.
In Dead Space, che mi sembra un ottimo e facile esempio, i mostri della fantasia di qualsiasi bambino assumono una forma, una forma facilmente spiegabile al pari della strega di biancaneve o del cacciatore di Bambi.
Che succede in questo gioco?Ci sono dei mostri e l'eroe li combatte.
Cosa potrebbe mai turbare o spaventare un bambino, a parte un genitore che si rifiuti di rispondere al primo vero interrogativo che si porrebbe di fronte allo spettacolo del conflitto, cioè "Chi sono i buoni e chi sono i cattivi?Spiegami per chi fare il tifo"?
Ora, senza scendere nel discorso su come educare un figlio, argomento sul quale abbiamo fino ad ora teorizzato ma che non mi voglio permettere io di approfondire con dei genitori de facto, e chiedo scusa se qualcuno possa essersi sentito criticato o svilito nel suo ruolo, nessuna intenzione giuro, secondo te Wis cosa c'è in Dead Space che sia considerabile tabù per la vista di un bambino rispetto ad una favola tradizionale?( per esempio Pollicino, col tema dell'abbandono coatto da parte dei genitori, una cosa traumatizzante ben più di qualsiasi scontro Bene/Male secondo me).