Autore Topic: Adesso i games sono tutti uguali?  (Letto 3359 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline EGO

  • Eroe
  • *******
  • Post: 14.166
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #15 il: 29 Apr 2004, 16:49 »
I giochi di una volta erano tutti uguali, ma sembravano tutti diversi.

Quelli di adesso sono tutti diversi, ma sembrano tutti uguali.

Dopo questa barbara generalizzazione, mi sembra di poter dire che in realtà le due dimensioni e l'inquadratura laterale sembravano offrire maggiore diversità da gioco a gioco. Sarà per l'ambientazione, sarà per i personaggi, sarà che ognuno aveva le sue meccaniche. Dopo Tomb Raider, invece, quasi tutti i giochi in terza persona mi sembrano tutti uguali, e dopo Doom non sono più riuscito ad intripparmi ad uno shooter in prima persona come la prima volta.

Indubbiamente oggi ci rendiamo maggiormente conto del fenomeno dei cloni perché la tecnologia ha aperto molte porte che prima, essendo chiuse, di fatto limitavano le possibilità all'interno di un gioco. Al tempo del 2D c'erano tonnellate di platform e li amavo molto, ma se oggi provo ad emulare uno dei molti che all'epoca vennero giudicati positivamente, mi stufo ben presto, perché non ci trovo attrattiva. Probabilmente dieci anni fa ce l'avrei trovata, perché tanto erano tutti così. Comunque direi che la situazione è ben peggiore nei generi che dall'evoluzione del 3D hanno beneficiato in realismo: se una volta ci si lamentava che c'erano tremila cloni di Street Fighter II, oggi ci sono miriadi di giochi di sport, guida, lotta... mentre il platform è quasi sparito e l'adventure sta soffocando sotto innumerevoli tentativi di trasformarlo in un poutpourri di generi che, a mio parere, non vanno d'accordo. Ecco perché aborro GTA, ecco perché mi mandano in bestia troppi sottogiochi. Vorrei che si ritornasse ad una maggiore semplicità, ad una maggiore chiarezza di obiettivi, perché il motivo per cui oggi faccio fatica anche solo ad iniziare un gioco è che spesso manca un obiettivo coerente, una linea da seguire dall'inizio alla fine. E' lo stesso motivo per cui continuo a giocare a Rockman, a Castlevania, a Mario e a Metroid invece di perdermi nei meandri di giochi in cui dopo dieci minuti hai già indizi sufficienti ad iniziare dieci subquest, ed in compenso non sai dove andare per proseguire nell'avventura.

Offline tonypiz

  • TFP Service
  • Eroe
  • *****
  • Post: 17.159
  • Once Pizzide, forever Pizzide.
    • E-mail
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #16 il: 29 Apr 2004, 18:51 »
Citazione da: "melaQuit"
Dovevate esserci ai tempi della pirateria legalizzata in edicola.

1 cassetta 8000 lire.

10 giochi per Spectrum.
10 giochi per C64.

Contenuto: 12 mazegame e 8 platform. Identici.

Load
Run


C'ero, eccome se c'ero...
le edicole pullulavano di cassettine che pendevano da esse come frutta matura pronta ad essere colta. All'inizio manco lo sapevo che non erano originali... mitiche quelle della "collana" Supergame2000, che cambiava in italiano tutti i nomi dei giochi...
Il periodo peggiore coincise con l'uscita di milioni di sparatutto fatti col SEUCK (Shoot Em Up Construction Kit)... chi se li ricorda quelli?
Give a man a fire and he's warm for a day, but set fire to him and he's warm for the rest of his life.
Il tonypiz è anche su Twitch, per qualche motivo.

Offline melaQuit

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.616
  • inadatto
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #17 il: 29 Apr 2004, 19:11 »
Citazione da: "tonypiz"
Il periodo peggiore coincise con l'uscita di milioni di sparatutto fatti col SEUCK (Shoot Em Up Construction Kit)... chi se li ricorda quelli?


Quello fu il passo prima della fine.

Anche i pirati si stufarono di affrontare la spesa di un gioco originale da duplicare, e si diedero alla produzione in serie di shootemup fatti col piccolo capolavoro Sensible.

Peccato che fossero tutti orrendi, e con gli effetti sonori standard.

Dopodichè, anche le cassette scomparvero dalle edicole (salvo sporadiche megaraccolte da 1600 giochi a diecimilalire...).

La fine di un'epoca, l'inizio del mercato di massa.

E con questa breve cronistoria, chiudiamo il capitolo Gamerz brufolosi crescono e diciamo -FINE OT  :wink:
low profile

Offline torazina

  • Iniziato
  • Post: 96
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #18 il: 29 Apr 2004, 19:13 »
Citazione da: "EGO"
E' lo stesso motivo per cui continuo a giocare a Rockman, a Castlevania, a Mario e a Metroid invece di perdermi nei meandri di giochi in cui dopo dieci minuti hai già indizi sufficienti ad iniziare dieci subquest, ed in compenso non sai dove andare per proseguire nell'avventura.
In gran parte sono daccordo con te... (soprattutto per quanto riguarda gta, ma forse per motivi diversi  :D ) però sul discorso "millemila" subquest non generalizzerei così tanto. Prima i giochi erano molto più lineari di adesso (oddio non tutti... XIII non mi è piaciuto per questo)e c'era molta soddisfazione nell'esplorare tutti i segreti che potevano offrirti. Ora è diverso... si sta puntando tanto (forse troppo come pensano anche i nipponici) alla libertà assoluta. Però questa libertà crea in alcuni giocatori una "immedesimazione" superiore... un giocare "di ruolo" nel senso cartaceo del termine e non computeristico (interpretazione vs powerup per intenderci). Si crea cioè un bivio quando ti trovi a giocare ad un gioco del genere (prendiamo morrowind ma anche il primo deus ex).  Esplori tutto tutto tutto, volendo tutti gli oggetti, risolvendo tutte le subquest, scoprendo tutto lo scopribile dovendo combattare contro "l'ansia da prestazione" che giochi così vasti ti danno. Oppure prendi un bel respiro, ti rilassi e giochi una delle possibili "vite" che il mezzo videoludico ti offre in maniera coerente, e sti cazzi il resto. Se il mio JC Denton è un pacifista (nei limiti) sti cazzi dello scassinare per forza quel maledetto armadietto o cercare per mezzo mondo il datacube che mi dà la pwd di accesso per aprire la porta dell'armeria, Però magari quando dovrò scegliere l'approccio con cui affrontare la missione sarò poi io a mettermi dei limiti. Forse è questo... Tanta libertà ti permette di non sottostare ai limiti dei programmatori ma porteli te. E questi sono quelli che ti danno maggiore soddisfazione. Non lo sò... è da tanto che ho questa idea in testa e non sò se sono riuscito a spiegarla bene... quello che cerco ora da un gioco è una "esperienza" coerente in qualche modo... l'idea di voler "interpretare" nei limiti del gioco, un personaggio, un carattere, una linea morale o semplicemente un atteggiamento nei confronti della vita. E secondo me i giochi così aperti ti danno questa possibilità. Poi in realtà a livello pragmatico è sulla piccole cose (come una subquest) che si vede la differenza pratica (se decido di "interpretare" uno stronzo, sti cazzi del maritino che ha visto la moglie zombizzata dal lich... almeno che non abbia nulla di meglio da fare e sfrutti l'occasione per farmi i cazzi miei)... ma la differenza maggiore è lo "spirito" con cui si approccia al gioco che ti fa "vedere" le stesse cose (come la trama principale) in maniera diversa a seconda di come ne hai vissuto l'approccio mentale...

Offline GuK

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.877
  • SWALLOW OR DIE!
    • E-mail
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #19 il: 29 Apr 2004, 21:09 »
Diciamo anche che una volta oltre a correre, saltare e sparare non si faceva molto altro nei videogiochi.
Riprendendo certi titoli (anche i migliori) si ha come l'impressione che cambiano i pupazzetti, ma il gioco era sempre quello.
Certo la nostalgia a volte gioca brutti scherzi.

Offline EGO

  • Eroe
  • *******
  • Post: 14.166
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #20 il: 30 Apr 2004, 00:12 »
Citazione da: "GuK"
Diciamo anche che una volta oltre a correre, saltare e sparare non si faceva molto altro nei videogiochi.
Riprendendo certi titoli (anche i migliori) si ha come l'impressione che cambiano i pupazzetti, ma il gioco era sempre quello.
Certo la nostalgia a volte gioca brutti scherzi.


In certi casi è così, ma ci sono dei giochi che restano nella memoria perché erano veramente grandi. Ogni volta che rigioco a Super Mario Bros, a Zelda, a Rockman 2, mi diverto ogni volta tantissimo, mentre trovo più difficile divertirmi sempre con giochi più recenti. Il gioco forse era sempre quello ma capitava che uno di essi colorisse l'esperienza con un certo tocco personale che lo rendeva unico e che ancora oggi lo distingue dal resto. Donkey Kong Country 2 è un gioco assolutamente eccezionale, ma oggi se ho voglia di una sessione platform 2D preferisco Super Mario World, tanto per fare un esempio. Tutti i vecchi platform avevano più o meno la stessa struttura e gli stessi obiettivi, ma alcuni continuano a divertire, altri che all'epoca ritenevamo eccellenti oggi sembrano meno brillanti e anzi molto ripetitivi. Le illusioni della nostalgia si sbriciolano molto rapidamente quando ritorni al gioco, ma a volte capita che invece il gioco che ti sembra di ricordare più per fama che per esperienza, una volta ripreso, si rivela essere quello che ha meglio superato la prova del tempo.

Offline Drone_451

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.633
  • Saevis tranquillus in undis
    • Retro-Gaming.it
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #21 il: 30 Apr 2004, 15:52 »
Citazione da: "Nemo"
Beh, dai. La situazione che hai descritto era vera nel momento del canto del cigno delle rivistine cassettate da edicola quando, effettivamente, c'era un gioco diverso e 9 identici, con gli sprite dei personaggi modificati (un incubo il maze del castello maledetto, me lo sogno ancora adesso di notte :shock: ).
Nei primi tempi, però, si potevano trovare delle autentiche chicche! Ci siamo fatti le ossa sui quei titoli taroccati. :D  :wink:


Un periodo di oscurantismo per i videogiochi.

L'unico canale informativo allora esistente, le riviste, era intasato da queste edizioni che vendevano software-spazzatura.

Troppo impegnati a girare la vitina col cacciavite per sapere quali nuove macchine nel mentre uscivano nel sol levante.
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline toponzo

  • Assiduo
  • ***
  • Post: 1.704
Adesso i games sono tutti uguali?
« Risposta #22 il: 08 Mag 2004, 03:14 »
stavo giusto pensando a yoshi island, un gioco incredibile che mi sentirei di mettere tranquillamente a paragone con i successori poligonali..
Un topo al giorno leva il medico di torno..