se io fossi un negoziante di videogiochi dovrei provare tutti i giochi che mi portano usati in permuta (cosa che manco basterebbe visto che il gioco si può bloccare anche dopo 2 ore), e se venisse qualcuno dicendo: "mi si blocca", gli farei portare il gioco+il salvataggio per vedere se è vero (e se munito di scontrino da me, glielo cambierei anche dopo 2 anni)
questo in un mondo utopistico, dove i negozianti possono perdere 25-45 minuti per ogni cliente che viene (e quindi andare in bancarotta dopo 5 giorni)
tornando a noi, tu scrivi:
Direi di si, e ci perde il negoziante perche a via di clienti che vanno a restituire il gioco (e quindi stai rompendo le palle a eventuali clienti successivi che si portano a casa il TUO gioco non funzionante) prima o poi gli rimarrà dentro, e quindi avrà perso i soldi con cui te lo ha valutato.
fidati, non ci vanno mai a perdere, e se ti sei perso questo te lo riscrivo:
i negozi, anche quando sanno che un gioco non funziona perchè già riportato da dei clienti, lo rimettono in vendita fregandosene dei difetti, tanto il cliente che lo compra al massimo potrà cambiare il gioco, non riavere i soldi indietrovisto che ho confidenza sia con commessi gs che bb gli ho chiesto perchè lo rimettevano in vendita, loro con molto charme: "tanto ci andiamo sempre a guadagnare noi, i clienti comprano, ma restano sempre qua"
alla luce di tutto ciò, se a me in futuro dovesse capitare un gioco illeggibile non avrei proprio remore a portarlo in negozio, e non mi sentirei manco un truffatore visto che loro sono i primi a truffare i clienti vendendo giochi difettosi (d'altra parte, non sarebbe nata la feature delle assicurazioni)
concordiamo tutti sul fatto che sia una cosa immorale e sbagliata, ma in un mondo schifoso com'è quello nostrano, non mi arrovello certo il cervello a portare indietro un videogioco
piuttosto mi indigno se devo pagare 1250 euro di tasse universitarie avendo un reddito misero e il figlio di berlusconi deve pagare (se la paga) la mia stessa cifra in quanto entrambi nell'ultima fascia (cosa assurda)