Eh no eh.Mica te la cavi così. Adesso t'impegni, ti stracci le vesti, cammini sui ceci,mobiliti Amnesty, la Croce Rossa, la Peta e il Wwf, chiami Obama, Veltroni e Napolitano, fai chiudere Guantanamo e verghi i centomila caratteri previamente utilizzati per difendere IT.
Su, inizia.
Mentre Xibal fa il suo lavoro, io dico che mi spiace perchè a livello di contributi Acciarone ha postato cose interessanti, specie nella sezione libri, altrimenti moribonda. D'altra parte la reiterazione dei richiami era diventata continua. Peccato davvero.
Per una volta volevo essere sintetico.Ho sempre pensato che il nick Acciarone, una sorta di superlativo di acciarino, non fosse casuale, e che ci fosse sicuramente una premeditazione nel carattere di esca per il fuoco di certi suoi interventi, ma la cosa non mi ha mai turbato più di quanto potesse fare che so, un Walter Matthau in "Mi gioco la figlia", non so se mi spiego.
Trovo che il suo allontanamento sia una gran perdita e continuo imperterrito ad inorridire di fronte all'idea di ban a vita, soprattutto se trattasi di utenti che, se non altro, corrispondano perfettamente a quell'identikit, per me un po' bieco, di cittadino virtuale che i suoi "contributi" allo status quo li paghi eccome.
Però ti confesso che la situazione passata in riferimento ad IT74 non abbia fatto piacere nemmeno a me per le cose che sono venute a galla, e proprio per il profondo rispetto che nutro per la pazienza, l'apertura al dialogo e all'ascolto di tutte le campane di Ivan Fulco, ho preferito non reiterare quel teatrino, sui cui principi credo ancora fortemente, ma che sarebbe fastidioso ed inutile ribadire, essendo che, pur non condividendola, posso comprendere la posizione di chi, nel gestire uno spazio per le idee, debba pensare anche e soprattutto alla sopravvivenza dello spazio, senza il quale non una, ma molte o tutte quelle idee verrebbero a mancare.
Io probabilmente per una sola di esse sarei disposto a farlo crollare interamente, ma forse proprio per questo la provvidenza ha voluto che nei rispettivi ruoli ci fossero le persone giuste al momento giusto, e non altrimenti.