Due spettacoli mi appassionano nella vita: un pod di orche che da la caccia alle foche e un gruppo di eterosessuali maschi che si arrabbatta per stabilire in che modo e in che misura i gay possano sentirsi offesi.
La maggior parte dei razzisti/omofobi/eccetera non si ritiene assolutamente tale. Da qui il mio invito a fare un po' di autoanalisi per capire chi ci fa schifo e cosa intendiamo fare in merito. Io in me stesso individuo tracce di omofobia, di sessismo e di razzismo. Ci combatto, ci ragiono e provo a cambiare punti di vista. Posso sentire uno che usa filippina come sinonimo di "sguattera" e riderci sopra senza alcun senso di colpa, perché non sono né donna né filippina. Può capitare che ci rifletto su e decidere di a) scrollare le spalle o b) correggere il tiro.
La frase omofoba di Cryu, per me, non è certo da ban. Un richiamo ci sta, ma putacaso non ci fosse, io analizzerei la situazione e trarrei le mie conclusioni, e se mi gira male puoi star certo che ti chiamo col tuo nome, indipendentemente da quanto santo tu ti consideri. Detesto la sterilizzazione virtuale che imperversa sull'internet, il suo unico effetto è esacerbare i toni e creare fazioni sempre più avvelenate e frustrate, quando poi nel mondo reale le cose sono cento volte peggiori, e senza la sicurezza di una tastiera faccio(facciamo?) passare cose ben più nefande di "omodoccia" o quel che era.
A infastidirmi è stato il ban ad alien, ma l'ho già detto prima. Perché se insulto una categoria di persone mi ciuccio le conseguenze, e se tra queste figura qualcuno che mi manda affanculo, ci sta tutto.