L'Inter di Mancini, però, per i primi due anni non ebbe certo a disposizione squadre all'altezza di quelle esibite dal 2006 in poi.
Andando a memoria, le formazioni-tipo di quelle stagioni furono Toldo,Zanetti-Cordoba-Materazzi-Favalli,Stankovic-Veron-Cambiasso-Kily Gonzalez,Vieri-Adriano e Julio Cesar,Zanetti-Cordoba-Samuel-Favalli,Figo-Veron-Cambiasso-Stankovic,Martins-Adriano.
Cioè, da allora sono arrivati Ibrahimovic, Maicon, Crespo, Vieira, Maxwell, Chivu, Mancini, Muntari, Balotelli e chi più ne ha più ne metta.
Che Mourinho, persino lui, non avrebbe goduto subito di vita facilissima nel calcio italiano, era prevedibile. Che la sua squadra non avrebbe giocato in modo offensivamente spettacolare come la più disinvolta Inter di Mancini, pure.
Quelle che non si comprendono fino in fondo sono alcune difficoltà tattiche invero piuttosto banali. Quando finalmente aveva a disposizione alternative fresche e di alto livello, il predecessore impiegò un paio di partite per decidere che la coppia Ibrahimovic-Crespo era più equilibrata di quella Ibrahimovic-Adriano, per esempio.
PS: Devil, visto che Ancelotti schiera Antonini a dx e Zambrotta a sx (e non viceversa)?