La notte scorsa ho fatto un sogno miyazakiano.
Nel sogno stavo guardando ("da dentro", non come su uno schermo) un film con il suo inconfondibile stile grafico.
La storia parlava di una famiglia che accoglie un bambino, arrivato non si sa da dove e non si sa come (se l'ho sognato, non lo ricordo), in primavera.
Il dettaglio della primavera è legato ad alcune carrellate di alberi che stavano mettendo le foglie.
Passano insieme l'estate, un'estate felice.
Poi arriva l'autunno, iniziano a cadere le foglie e il bambino non c'è più.
A quel punto la mamma guarda tutte le foto scattate durante l'estate e il bambino sparisce in dissolvenza, come se non si capisse se quelli vissuti insieme fossero stati momenti reali oppure no.
Però... nell'ultima foto il bambino rimane.
Non ricordo di preciso il finale, seppure da quest'ultima foto si direbbe lieto: stavo piangendo nel sogno, mi sono svegliato e piangevo anche nella realtà.
Che mammoletta che sono 🤗