Tu puoi anche agire nel modo da te descritto,ma puoi benissimi anche dartela a gambe e rientrare in un secondo momento (se programmato,il mostro potrebbe benissimo inseguirti......).
Tu non te ne accorgi, ma anche il non entare nella porta è un "inganno".
Si, possiamo benissimo darcela a gambe per poi rientrare in un secondo momento, ma il tempo che sprechiamo per darcela a gambe è un tempo MORTO, non succede niente, non cambierai la storia, ma ti illuderai pensando che hai effettuato la scelta di non entrare: ma per continuare il gioco prima o poi dovrai varcare quella soglia...
Per quanto riguarda la possibilita' di avere piu' scelte, io credo che renderebbe il gioco piu' interessante, longevo e imprevedibile, ma per quante possano essere le scelte saranno sempre studiate, guidate, come dei binari che si diramano ma poi ti portano sempre dalla stessa parte. E scusate se mi ripeto, sarebbe un "inganno multiplo", penseremo che possiamo scegliere noi cosa fare, ma in realta' tutte le scelte che effettuiamo portano sempre ad una diramazione della storia gia' decisa.
Tuttavia tu hai ragione Mark (posso chiamarti cosi?), il videogioco si sta evolvendo, e in bene. Ora e solo un potenziale "media di emozioni", nel senso che le emozioni che dobbiamo provare sono gia stabilite.
E percio' penso che il videogioco si evolvera' e si distinguera' dagli altri media (e credo che non sara' nemmeno piu' tale) grazie all'online gaming.
Siamo in una casa, ogni essere vivente e controllato da un giocatore, a caso in qualsiasi parte del mondo:
Pinco è un mostro, Pallino e un membro di una squadra speciale.
Pinco sta nel salone, sente dei passi, e si nasconde dietro la porta.
Pallino varca la porta, improvvisamente gli si para davanti Pinco.
Il giocatore che impersona Pallino si caga letteralmente sotto, e senza inganno, perchè nessuno aveva deciso che lui varcando quella porta si sarebbe trovato Pinco davanti.
Credo che il futuro dei vg stia nel "caso", che domina anche il nostro mondo, quello vero, dove nessuno conosce il futuro, nessuno l'ha deciso, ma tante intelligenze si incontrano per caso, generando emozioni diverse seconda il contesto scelto.
Ho fatto un esempio molto limitato (leggi:idiota), ma era per farvi capire come la pensavo io.
Aspetto opinioni a riguardo