Scusa, non mi è chiaro, ma il Visual Key in sostanza è l'ambiguità sessuale dei componenti delle band JGoth?
No, sono due componenti distinte:
-Ambiguità sessuale: quella è una tendenza diffusa in tutto lo showbiz nipponico, in quanto l'uomo androgino rappresenta per loro il prototipo dell'uomo bello. E' un concetto che ha le sue radici nel teatro tradizionale giapponese, dove, non essendo ammesse attrici, toccava agli uomini più belli ricoprire il ruolo dei personaggi femminili. Non è una caratteristica peculiare del JGoth-JRock comunque.
-Visual Kei: in sostanza è la versione giapponese dei 'performer' che vengono spesso usati nei live di gruppi rock e goth sperimentali occidentali, in particolar modo quelli anglosassoni. Dove gente come i Coil chiama sul palco attori, mimi e artisti eclettici per fare delle loro performance lo sfondo al concerto, i gruppi Visual Kei fanno 'tutto da soli'. Ecco quindi che Mana Sama, durante il suo assolo di chitarra nel live Scars of Sabbath, intercala i passaggi musicali con una specie di rito-danza macabra prodotto brandendo una spada. Lo stesso Mana si stupì infatti della domanda rivoltagli da un giornalista europeo, il quale chiedeva una sua opinione in merito al fatto che molti occidentali scaricano i loro album dalla Rete. Lui rispose che il senso della loro musica non è solo nella musica stessa ma anche nella 'rappresentazione' che ne viene data e questo comprende addirittura le immagini pubblicate nei booklet dei CD originali... effettivamente curatissime e d'impatto.