Autore Topic: Violenza nei videogiochi e nei media  (Letto 1864 volte)

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Offline alpha83it

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Violenza nei videogiochi e nei media
« il: 05 Gen 2004, 01:48 »
Si fa un gran parlare dei videogiochi violenti e del fatto che dovrebbero essere ritirati dal mercato, dato che sono accusati di incitare le persone influenzabili(bambini, certi adulti, etc.). Il problema è che così non si risolve niente, visto che si vedono cose peggiori al telegiornale o in un documentario o in un film(altra "categoria" sotto accusa). Cosa è peggio, mostrare la violenza in modo che i bambini e la gente conoscano gli effetti che provoca o bisogna metterli sotto una campana di vetro? Non dimentichiamo che con la televisione e internet possiamo essere dappertutto senza dover uscire di casa, in poco tempo. All' epoca della missione ONU in Somalia, vidi su un telegiornale del pomeriggio la scena di un gruppo di somali armati che spararono alle spalle a un altro somalo. Vedere l' uomo accasciarsi al suolo non fu divertente, avevo 10 anni. Sto divagando. Quello che voglio dire è che non si può accusare i videogiochi di incitare alla violenza quando ci sono immagini del genere all' ora di pranzo. Serve una politica di educazione migliore, ma con l' attuale governo non c'è speranza.

Online atchoo

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Re: Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #1 il: 05 Gen 2004, 01:50 »
Citazione da: "alpha83it"
Serve una politica di educazione migliore, ma con l' attuale governo non c'è speranza.

Servono anche genitori più interessati all'educazione dei propri figli...

Offline alpha83it

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Re: Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #2 il: 05 Gen 2004, 02:00 »
Citazione da: "atchoo"
Citazione da: "alpha83it"
Serve una politica di educazione migliore, ma con l' attuale governo non c'è speranza.

Servono anche genitori più interessati all'educazione dei propri figli...


Se si vuole un educazione decente bisogna andare in una privata, e visto che non tutti possono permettersela...

Online atchoo

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Re: Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #3 il: 05 Gen 2004, 02:07 »
Citazione da: "alpha83it"
Citazione da: "atchoo"
Citazione da: "alpha83it"
Serve una politica di educazione migliore, ma con l' attuale governo non c'è speranza.

Servono anche genitori più interessati all'educazione dei propri figli...


Se si vuole un educazione decente bisogna andare in una privata, e visto che non tutti possono permettersela...

A scuola ci si fa una cultura che aiuta comunque ad essere più rispettosi ed educati...

Ma l'educazione e il senso del rispetto, prima e più della scuola, me li hanno dati mio padre e mia madre...

Offline Chogom

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Re: Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #4 il: 05 Gen 2004, 02:07 »
Citazione da: "alpha83it"
Quello che voglio dire è che non si può accusare i videogiochi di incitare alla violenza quando ci sono immagini del genere all' ora di pranzo. Serve una politica di educazione migliore, ma con l' attuale governo non c'è speranza.


Il problema non e' solo italiano, carissimo amico utente, ma anche di tutta la bigotta europa. Qui a Paris le cose sono identiche e i benpensanti guardano ai videogames cosi' come alle discoteche e ai rappers con occhio preoccupato e quasi terrorizzato. La finzione piu' pericolosa della realta'. Sembra questa la conclusione a cui e' facile giungere. Io pero' ti chiedo: metteresti a tuo figlio di sei anni in mano un gioco come Manhunt o il primo Resident Evil? Io non so, non credo che lo farei.
Per cui cosa si fa? Non si gioca piu' per preservare la prole mondiale? Io direi che basterebbe educare i pimpi che certe cose, un po' come accade per il settore porno. E' vietato ai minori, ma chi e' piu' scaltro e non si scandalizza ilsuo bel giornalino ose' se lo sfoglia pure a 12 anni.
Sono stato spiegato?
erche' superare il limite di 400 caratteri quando si può benissimo non superarlo? E tu, perche' continui a leggere questa frase senza significato particolare? Io ti banno.
----------------------------- "Parigi in autunno, gli ultimi mesi dell'anno

Offline Re[Fil]L

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Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #5 il: 05 Gen 2004, 02:19 »
Ma che c'entra il governo attuale? Questo problema è sempre esistito, ed è presente anche in altri Stati. Mò stai a vedere che la violenza nei videogiochi/film/TV è colpa del Berlusca? :D

Offline alpha83it

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Re: Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #6 il: 05 Gen 2004, 02:19 »
Citazione da: "Chogom"
Citazione da: "alpha83it"
Quello che voglio dire è che non si può accusare i videogiochi di incitare alla violenza quando ci sono immagini del genere all' ora di pranzo. Serve una politica di educazione migliore, ma con l' attuale governo non c'è speranza.


Il problema non e' solo italiano, carissimo amico utente, ma anche di tutta la bigotta europa. Qui a Paris le cose sono identiche e i benpensanti guardano ai videogames cosi' come alle discoteche e ai rappers con occhio preoccupato e quasi terrorizzato. La finzione piu' pericolosa della realta'. Sembra questa la conclusione a cui e' facile giungere. Io pero' ti chiedo: metteresti a tuo figlio di sei anni in mano un gioco come Manhunt o il primo Resident Evil? Io non so, non credo che lo farei.
Per cui cosa si fa? Non si gioca piu' per preservare la prole mondiale? Io direi che basterebbe educare i pimpi che certe cose, un po' come accade per il settore porno. E' vietato ai minori, ma chi e' piu' scaltro e non si scandalizza ilsuo bel giornalino ose' se lo sfoglia pure a 12 anni.
Sono stato spiegato?


Abbastanza, cmq io so che manhunt e re nn sono adatti a un bambino di 6 anni, ma un genitore comune che di videogiochi non sa niente, come fa? Si fa consigliare dal venditore? Guarda il bollino? Probabilmente la seconda, anche se non ci metto la mano sul fuoco. Non sono da censurare le immagini violente dei telegiornali, che fanno vedere cadaveri all' ora di pranzo? Questo è peggio perchè il genitore può non controllare quello che guarda il figlio alla tv, mentre controlla cosa videogioca, dato che è lui a comprare. Io credo che sia la realtà più pericolosa, in un videogioco se muori riinizi, puoi volare, nella realtà no. I videogiochi sono per loro natura irreali, finti.

Offline Chogom

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Re: Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #7 il: 05 Gen 2004, 02:24 »
Citazione da: "alpha83it"
Abbastanza, cmq io so che manhunt e re nn sono adatti a un bambino di 6 anni, ma un genitore comune che di videogiochi non sa niente, come fa? Si fa consigliare dal venditore? Guarda il bollino? Probabilmente la seconda, anche se non ci metto la mano sul fuoco. Non sono da censurare le immagini violente dei telegiornali, che fanno vedere cadaveri all' ora di pranzo? Questo è peggio perchè il genitore può non controllare quello che guarda il figlio alla tv, mentre controlla cosa videogioca, dato che è lui a comprare. Io credo che sia la realtà più pericolosa, in un videogioco se muori riinizi, puoi volare, nella realtà no. I videogiochi sono per loro natura irreali, finti.


Infatti, e' quello che penso anche mi. Pensa che conoscevo una famiglia che aveva cresciuto i figli senza avere la televisione in casa. Una bella sfida, non so naturalmente se fuori casa avessero modo di vederla o vedere/leggere cose diseducative e informative.
Sta di fatto che per loro era l'unico metodo valido per frenare l'avanzata della violenza sulla specie umana.
erche' superare il limite di 400 caratteri quando si può benissimo non superarlo? E tu, perche' continui a leggere questa frase senza significato particolare? Io ti banno.
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Online atchoo

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Re: Violenza nei videogiochi e nei media
« Risposta #8 il: 05 Gen 2004, 02:31 »
Citazione da: "Chogom"
Pensa che conoscevo una famiglia che aveva cresciuto i figli senza avere la televisione in casa. Una bella sfida, non so naturalmente se fuori casa avessero modo di vederla o vedere/leggere cose diseducative e informative.
Sta di fatto che per loro era l'unico metodo valido per frenare l'avanzata della violenza sulla specie umana.

I vaccini contengono in minima parte ciò che ti fa male: se si vive in maniera "asettica" si rischia grosso anche per inezie...