La mia storia è un po' diversa, però ecco, ho chiesto almeno un anno di convivenza dopo il matrimonio, prima di pensare ai figli, per sistemarci e vedere come andasse, al limite di quell'anno la crisi, ed ora la separazione.
A volte mi chiedo se la presenza di un figlio non sarebbe stata di conforto per me per andare avanti, per avere un motivo per concentrarmi su altro, per mantenere un legame.
Poi però mi chiedo se non sarei impazzito il giorno in cui quel figlio fosse stato in qualche modo cresciuto dall'eventuale nuovo compagno della mia ex.
Tutto questo solo per dire che spesso nel considerare la possibilità di un figlio si parla tanto dell'interesse del figlio, ma a conti fatti chi sarà e cosa penserà quell'individuo lo sa solo lui, noi, per quanto possiamo nasconderci dietro la sua ombra, reale o potenziale, non facciamo altro che prendere decisioni per noi stessi.
Se è il frutto di un amore genuino (e se non vuoi figli non si scappa, i modi per non averli sono di facile attuazione), allora io gli darei una possibilità di essere al di là di tutte le considerazioni logistiche...