Autore Topic: Crocefisso nelle aule scolastiche  (Letto 82007 volte)

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Offline baku.nin

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #525 il: 06 Nov 2009, 14:33 »

La civilta' e' anche religione, la civilta' senza religione non esiste e non esistera' mai.
Son contento che lo stato resista a strasburgo comunque.


In verità al mondo di paesi che hanno sposato l'ateismo e non perchè imposto dall'alto e dallo stato nè esistono diversi, quindi in tal senso puoi già essere tranquillamente smentito. Sarebbe interessante avere una mappa mondiale. L'Europa credo sia paradossalmente il primo continente al mondo in cui il fenomeno si verifica, ma senz'altro ci sfugge anche qualche altra realtà, so per certo che Repubblica Ceka e Slovacchia sono dichiaratamente paesi atei per l'80% della popolazione (possiamo definirli atei dunque? Direi di sì, se nò a sto punto dovremmo definire la Germania e gli USA cattolici; d'altronde anche i paesi più cattolici al mondo, Italia Polonia Spagna Sud America, non hanno mai dovuto attendere un 100% che di fatto non c'è mai stato per considerarsi tali), cosa ottenuta per consuetudine. Immagino anche le aree scandinave abbiano compiuto da anni il giro di boa, anche se non a quelle percentuali. Non parlo di paesi ove non esistano le chiese, liturgie, crocifissi in casa, paesi ateizzati del tutto non esistono ancora, ma neanche io mi sognerei risultati del genere. Ma paesi dove la credenza religiosa è stata messa in minoranza per consuetudine.

Ovviamente, inutile sottolinearlo, per quanto la cosa non possa piacere al Ratzi o al Daimon, le famiglie vanno avanti da decenni, le comunità gay non sono ne più ne meno consistenti, esiste una educazione, e viene attuata sulle basi di una moralità, viene insegnata la differenza tra il bene ed il male, e non mi sembra siano paesi all'ordine del giorno per nefandezze, ignominie o immoralità di alcun tipo, quest'ultima anzi mi sembra invece sia veicolata costantemente dalle vagonate di morti di figa repressi di paesi tipicamente cristiani come il nostro, che dal post perestrojka hanno stabilito che ogni cosa a est di Berlino facesse parte di un grande parco giochi della Fica da loro stessi stabilizzato e finanziato.
« Ultima modifica: 06 Nov 2009, 14:35 da baku.nin »
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Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #526 il: 06 Nov 2009, 14:47 »
Non parlo come sistema di governo, ma come civilta'.
Hai detto proprio tu 80% della popolazione. E infatti, certamente, saranno paesi incivili.

Sistemi senza religion e possono essere istaurati e la massa puo' essere indottrinata in un modo o nell'altro ma alla fine uscira' sempre
come istinto primordiale e avra sempre peso sulla societa'.

Paesi che riducono il sentimeno religioso a minoranza perdono in ricchezza, quindi si impoveriscono.

Che tutto vada avanti comunque lo vedo anche io, va avanti semplicemente malissimo.

Sorvoliamo sui soliti luoghi comuni della sacra repressione che e' quello che sicuramente manca oggigiorno.
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Offline ferruccio

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #527 il: 06 Nov 2009, 15:19 »
Daimon, ma 'sti paesi di cui parli li hai mai visitati? Anzi, sei mai stato fuori dall'Italia?
Io vivo in uno dei paesi più atei del mondo. E c'è una moralità e una dignità che in Italia ci si sogna. Non spariamo cazzate, su.
(E risparmiati le battute sui suicidi, ché ci si ammazza di più nella religiosissima Polonia che nell'atea e viziosa  :suspious: Svezia)
E allora Mozart?

Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #528 il: 06 Nov 2009, 15:22 »
Quella che tu chiami civilta' io non la chiamo civilta', tutto qua.
Ne tantomeno moralita' non e' moralita' una civilta' che non metta la famiglia come unico suo fondamento ad esempio e via via dicendo.

Se non lo fanno, non sono civili al di la quanti suicidi possano esserci.
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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #529 il: 06 Nov 2009, 15:31 »
O_o zio canederlo, e soprattutto porcino ... è proprio vero, che è l'oppio dei popoli
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Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #530 il: 06 Nov 2009, 15:33 »
Facile battuta, l'ottusita' di oggi non finira' mai di stupirmi.


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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #531 il: 06 Nov 2009, 15:40 »
Facile battuta, l'ottusita' di oggi non finira' mai di stupirmi.




non sei contento? è un mondo meraviglioso, non ti annoi mai. C'è sempre qualche idiota di laico che ti aumenta il ritmo della sede dell'anima e fa schizzare la pressione dell'aria nelle vene.
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Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #532 il: 06 Nov 2009, 15:42 »
Quando e' un un'opposizione focosa e interessante si, quando sono frasi da sussidiario sentite alla scuola dell'obbligo meno, devo dire.

Nah io mi agito raramente con le persone, in genere sfascio cose solo quando i pc non funzionano.
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Offline baku.nin

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #533 il: 06 Nov 2009, 15:45 »

Sistemi senza religion e possono essere istaurati e la massa puo' essere indottrinata in un modo o nell'altro ma alla fine uscira' sempre
come istinto primordiale e avra sempre peso sulla societa'.

Paesi che riducono il sentimeno religioso a minoranza perdono in ricchezza, quindi si impoveriscono.


Del primo punto sono tutt'altro che convinto. Sottovaluti il fattore temporale. Ovvero che le prime sacche di ateismo sono comunque una briciola, sia a livello spaziale, quantitativo e temporale, riguardo alla complessità culturale del mondo e dell'uomo. Appunto, ci saran pochi decenni o al max un secolo (Svezia? Finlandia? Ipotizzo eh) di 'esperimento' rispetto ai secoli se non millenni che l'esperienza religiosa ha riguardato quelle stesse terre. Figurarsi quelle tecnicamente per nulla 'affrancate', diciamo. Quindi io aspetterei come minimo qualche secolo, prima di sentenziare che l'attitudine religiosa riemerge come bisogno primario connaturato e istintivo. Sarebbe come valutare l'alternativa già sul medesimo piano ma con un millessimo dei tempi e spazi concessi alle risposte 'superiori' di qualsiasi tipo per 'codificarsi' diciamo.

Sì, penso che sul lunghissimo piano, anche le esperienze religiose odierne possano essere messe in disparte in quanto 'obsolete', come i paganesimi che li hanno preceduti. Come un greco oggi che riscopra Apollo o un nordico Wotan o Odino dinanzi ad un ateismo imposto dall'alto sarebbe ghettizzato per il cretino che giustamente è anche dalle stesse persone che assieme a lui covano in segreto un bisogno di spiritualità... che altro ci si potrà 'inventare' dopo?

La Morale cammina da sola anche senza la proiezione di un giudizio postumo, la cosa per quanto giovane/issima è ampiamente dimostrata dalla storia, è solo una questione di priorità differenti o poste su altri piani, altre 'ricette' insomma, ma non è che ciò che non ti piace non è buono ("perde in ricchezza", l'impoverirsi, io è qualcosa che lascerei giudicare ai secoli - e in quanto tale non me ne farò mai io stesso una opinione per mancanza di tempi tecnici, gli stessi di cui tu non potrai usufruire ecco ribadisci che è il tuo pensiero o una proiezione per il futuro, perchè sembrano assiomi universali sui quali giusto sua santità si esprime così, ma i tempi per valutare la cosa storicamente non li ha nemmeno lui) o peggio ancora, non esiste.

Certo si può non apprezzare (io stesso sono tutt'altro che un estimatore delle esperienze - comuniste e non - che finora hanno imposto una moralità laica dall'alto, per la laicità autoimpostasi dal basso vediamo, per ora mi sono tutt'altro che ostili), puoi anche preferire il nostro governo immorale a quelli che non rubano e sono più morali del nostro però laicisti di base, o preferire Berlusconi alla Merkel perchè quest'ultima è donna, basta uscire da quell'approccio formale di 'sentenza oggettiva' che spesso le tue frasi hanno, magari senza volerlo.
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armandyno

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #534 il: 06 Nov 2009, 15:48 »
Xibal, ti chiedo una cortesia: dimmi, per favore, se dobbiamo spostare la conversazione in modo "sofismo on", perché lascio stare subito che non ne ho mica voglia. :)

Mi pare palese che, se tutti cittadini hanno la pari dignità sociale, *sulla carta*, la presenza di un simbolo religioso in un edificio statale rende "meno uguali" tutti gli altri.

Suppongo che questa sia la modalità "sofismo on", perchè sinceramente non vedo in che modo questa "disuguaglianza" si concretizzi negli edifici statali, io nella mia vita l'unica volta che ho dovuto dire di quale confessione fossi è stato alla visita militare...

Ciò che non è affermato, non significa che sia negato.
Forse gli edifici statali in cui sei stato tu e la maggior parte degli italiani, non ci hanno posto davanti a questa "latente" diseguaglianza.

Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #535 il: 06 Nov 2009, 15:55 »
No scusa perche' dovrei crederla sul lunghissimo periodo.
QUanto ha la storia umana? quanto distante va? C'e' mai stata assenza totale di dialettica fra laicismo e religione? anche nei periodi che
intendiamo piu' liberi dalla religione, pure loro con la loro valenza, questa non e' mai scomparsa.

Non e' un lunghissimo periodo? ora per qualche nazioncella esaltata con l'80% dei laici mi devo sentire di dire che sul lunghissimo
periodo la l'umanita' fara' a meno della religione.

Ma si sul lunghissimo periodo colonizzeremo fomalhaut, perche no?

Sulla qualita' della morale, ovvio che parte da convinzioni personali, da assiomi che ogni uno per una ragione piu' che un'altra
reputa piu' validi.
I miei mi dicono che una atea sara' sempre peggiore e dannosa.
Ed e' pure ovvio che non si basa solo su quanto si rubi o no la moralita' di un paese.

Le mie frasi hanno sapore di sentenza oggettiva perche' le reputo fra le piu' probabili, in un campo dove oggettivo e soggettivo
non sono termini adatti.

Cio', comunque, continua a esulare dal topic.
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Offline SM-Emoglobina

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #536 il: 06 Nov 2009, 16:02 »


I miei mi dicono che una atea sara' sempre peggiore e dannosa.


per quale motivo? su cosa ti basi per asserirlo?
(volendo possiamo spostare in OT zone
PS i sussidiari si usano in luoghi dove qualcuno fa l'insegnante, quindi la mia seppur scontata risposta non mi pare fuori luogo. Intelligenti pauca.)
« Ultima modifica: 06 Nov 2009, 16:06 da SM-Emoglobina »
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Offline Xibal

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #537 il: 06 Nov 2009, 16:09 »


Ciò che non è affermato, non significa che sia negato.
Forse gli edifici statali in cui sei stato tu e la maggior parte degli italiani, non ci hanno posto davanti a questa "latente" diseguaglianza.
Un esempio concreto di edifio statale in cui, per godere di certi servizi, venga richiesta l'appartenenza ad una religione?
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #538 il: 06 Nov 2009, 16:13 »


I miei mi dicono che una atea sara' sempre peggiore e dannosa.


per quale motivo? su cosa ti basi per asserirlo?
(volendo possiamo spostare in OT zone
PS i sussidiari si usano in luoghi dove qualcuno fa l'insegnante, quindi la mia seppur scontata risposta non mi pare fuori luogo. Intelligenti pauca.)


Intendevo che si basa su una sentenza fatta e finita senza costruirci o usarla come imput per alcunche', ed e' un modo di fare poco costumato.
Si dovremmo spostare nel caso, il topic e' stato gia' inquinatissimo da digressioni non pertinenti.

Un topic specifico sulla religione o similare mi sembra esistesse.
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Offline ferruccio

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #539 il: 06 Nov 2009, 16:14 »
Ripeto la domanda (ignorata):

Daimon, ma 'sti paesi di cui parli li hai mai visitati? Anzi, sei mai stato fuori dall'Italia?


Ne tantomeno moralita' non e' moralita' una civilta' che non metta la famiglia come unico suo fondamento ad esempio e via via dicendo.
Se non lo fanno, non sono civili al di la quanti suicidi possano esserci.

Appunto. Credi che in un paese ateo la famiglia non sia importante?
E allora Mozart?