Autore Topic: Crocefisso nelle aule scolastiche  (Letto 83370 volte)

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #480 il: 05 Nov 2009, 21:50 »
Per toglierlo indici un'assemblea dell'istituto e poni il problema.
Eh no, perché io ho il diritto di chiedere che venga tolto, essendo lo Stato laico. E' sufficiente, mica deve approvarmelo una fantomatica assamblea d'istituto.

RESPECT
Che io sappia esiste un Concordato del 1984 che sancisce il valore della religione cattolica come patrimonio culturale italiano, quindi che lo stato sia laico è una diceria chic  come il contadino che affermi di apprezzare il caviale ad una festa di industriali snob...
Costituzione:
art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
[]
art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.[]


Veniamo al Concordato:
1. La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del Paese.

29. La Repubblica italiana, in conformità al principio della libertà della scuola e dell'insegnamento e nei termini previsti dalla propria Costituzione, garantisce alla Chiesa cattolica il diritto di istituire liberamente scuole di ogni ordine e grado ed istituti di educazione. A tali scuole che ottengono la parità é assicurata piena libertà, ed ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle scuole dello Stato e negli altri enti territoriali, anche per quanto concerne l’esame di Stato.

30. La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, é garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell'iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto su richiesta dell'autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione.


Se la parola "laico" non ti piace, inventa un sinonimo. ^^

RESPECT

Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
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Offline Mr.Pickman

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #481 il: 05 Nov 2009, 23:11 »

Ora ditemi una cosa però, noi lo possiamo pure togliere il crocefisso dalle aule/ospedali/luoghi pubblici/ognidove ma quando accadrà che un paese che si dichiara civile, democratico e liberale come la Turchia ripristinerà le antiche chiese cristiane sparse sul suo territorio
(...)
Una minima parvenza di rispetto anche da parte loro sarebbe un forte segnale. Proprio ora sopratutto che c'è lo scontro delle civiltà.

Ma cos'è, Studio Aperto?

No, identità cristiana che non vuol dire cattolica.
Frasettina debole e da asilo se mi permetti.

Offline BombAtomicA

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #482 il: 05 Nov 2009, 23:40 »
Beh dai, cominciamo noi a dare il buon esempio, poi gli altri magari seguono  :)
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Offline Xibal

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #483 il: 05 Nov 2009, 23:49 »

Costituzione:
cut



Si, mi sfugge dove sia scritto che tu abbia il diritto di chiedere che venga tolto il crocifisso...
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Offline BombAtomicA

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #484 il: 05 Nov 2009, 23:53 »
Sta scritto sotto il comma che stabilisce che altri abbiamo il diritto di metterlo dove gli pare  ;D
No dai, scherzo. sono reduce da Anno Zero e sono estenuato.....come stiamo rovinati.
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Offline Xibal

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #485 il: 06 Nov 2009, 00:00 »


no, non gli è solo concesso di praticare la professione medica, gli è concesso di rifiutarsi di svolgere una delle mansioni di competenza di un ginecologo (che, ricordiamolo, non è una specializzazione obbligatoria della laurea in medicina, ce ne sono altre) e di farlo in un ospedale statale, quando potrebbero lavorare in una clinica privata, cattolica come ce ne sono tante, senza dare fastidio a chi ha bisogno che un ospedale statale fornisca i servizi che a loro non piacciono.
Anche la scelta del medico non è obbligatoria.
" Giuro di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto"

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Offline Xibal

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #486 il: 06 Nov 2009, 00:06 »

Probabile che siamo entrambi per un essenzialismo strategico. Solo che laddove l'opposizione io cerco di reinscriverla (mi pare tu abbia suggerito per disperazione o una cosa simile :D ), forse tu sei più vicino al sabotaggio. Leggi questa cosa sulla queer theory e dimmi se l'approvi (rapportando gli stessi principi al caso in questione):

"Il problema cruciale è qui se un discorso di “liberazione” omosessuale e di rivendicazione di una voce e di una identità non sia anche solidale con un discorso repressivo che l’ha costituito come autonomo attraverso la sua negazione e marginalizzazione. È su questo punto che recentemente si è aperto lo spazio per il passaggio da una gay and lesbian theory legata storicamente al momento politico di riappropriazione, a quella che propone un discorso radicale di “in-differenza” e performatività: la cosiddetta queer theory. Si apre una seconda fase, oggi probabilmente più produttiva da un punto di vista teorico: rispetto a una prima teoria e prassi politica legata alla rivendicazione di una parola negata, alla rottura di un silenzio che serviva a coprire l’universalizzazione del soggetto borghese-umanistico alla Bennett, la queer theory non vuole omosessualizzare il sapere della cultura occidentale riempiendo una casella “vuota” o silenziosa del soggetto omosessuale, ma più radicalmente sabotare la disposizione binaria che rendeva le due caselle omologhe a uno stesso dispositivo di sapere."
D'accordo al 100%, soprattutto le ultime due righe mi sembrano perfette, anche se non condivido il concetto di sabotaggio, visto che presuppone la manomissione di un impianto funzionante, mentre, sia in questo caso che in quello specifico della queer theory, io parlerei di ripristino, di ritorno alle origini...
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Offline Kinslayer

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #487 il: 06 Nov 2009, 00:40 »
Anche la scelta del medico non è obbligatoria.
" Giuro di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto"

Sono sicuro che succeda nella pratica.

Offline BombAtomicA

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #488 il: 06 Nov 2009, 00:42 »
Questa bella frase andrebbe spiegata al medico che ha urlato "assassine" alle ragazze che volevano abortire, in una notizia apparsa qualche giorno fa. Ora, sarà una mela marcia, però...io lo avrei cacciato a calci nel sedere.
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Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #489 il: 06 Nov 2009, 00:45 »
Beh e' quello che sono.
Perche' cacciarlo? ha curato male qualcuno?

Le ragazzine possono denunciarlo per dnani tanto oramai diamo danni morali pure se ti spezzano un'unghia.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline BombAtomicA

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #490 il: 06 Nov 2009, 01:53 »
Per me non lo sono, per te si, ok. Solo che un medico magari dovrebbe esimersi dall'urlarglielo in faccia come un indemoniato per tutta la corsia, e fare il medico. Il che vuol dire illustrare i rischi, le procedure e  le alternative all'aborto, e poi accettare comunque la decisione finale che non è sua ma loro (almeno finchè la legge lo consente). E io lo denuncerei si, con immensa soddisfazione, gli farei cagare fino all'ultima lira e godrei come un riccio a vederlo sul lastrico, altri gli darebbero una medaglia e brucerebbero in pubblica piazza le tre ragazze, ma queste sono opinioni. La legge dice altra cosa e fino a prova contraria va rispettata, non è che ognuno può fare il cavolo che gli pare, altrimenti è anarchia. Se vuol fare il Savonarola basta che si tolga il camice ed indossi il saio, altrimenti non rompa le balle alla gente con le SUE convinzioni e faccia ciò per cui è (lautamente) pagato, come hanno detto altri nessuno lo obbliga a fare il medico, le sue convinzioni sono un problema fra lui e il suo dio.
Ma direi che stiamo diventando ridondanti  :yes:
« Ultima modifica: 06 Nov 2009, 01:57 da BombAtomicA »
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Offline holy_smoke

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #491 il: 06 Nov 2009, 02:14 »
salve gente,
non ho letto tutti i post (troppi) ma imho non è meglio che eliminavano i privilegi fiscali al vaticano piuttosto che togliere un crocefisso del cazzo che non nuoce nessuno...sapete che il vaticano non paga l'ici e altre tasse...

poi a questo punto dobbiamo abbattere anche la chiese (hanno tutte grossi crocifissi in pietra o ferro all'esterno) visto che siamo uno stato laico...è un assurdità in quanto il cristianesimo è parte della nostra storia come il fascimo, e ricordare il passato serve proprio per non ricadere negli stessi errori...

ci tengo a precisare che non credo e sono fortemente contrario alla religione ma 'sta storia del crocefisso è un emerita cazzata
Questa è la storia di un uomo che precipita da un palazzo di 50 piani...
mentre sta precipitando, ad ogni piano, si ripete per farsi coraggio: "fin qui tutto bene, fin qui tutto bene, fin qui tutto bene...ma il problema non è la caduta...è l'atterraggio

Offline killer7

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #492 il: 06 Nov 2009, 08:51 »

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #493 il: 06 Nov 2009, 09:17 »

Costituzione:
cut



Si, mi sfugge dove sia scritto che tu abbia il diritto di chiedere che venga tolto il crocifisso...
Xibal, ti chiedo una cortesia: dimmi, per favore, se dobbiamo spostare la conversazione in modo "sofismo on", perché lascio stare subito che non ne ho mica voglia. :)

Mi pare palese che, se tutti cittadini hanno la pari dignità sociale, *sulla carta*, la presenza di un simbolo religioso in un edificio statale rende "meno uguali" tutti gli altri.

Poi, ribadisco, a me del crocefisso sì / no non me ne può fregar di meno. Anzi, fosse per me, lo lascerei, un po' per pigrizia, un po' per ripicca all'Islam, che mi sta ancora più anticpatica di tutte le altre "istituzioni religiose". Oltre ad essere una favola come le altre, è pure eccessivamente bellicosa. Quindi sciò!

RESPECT
« Ultima modifica: 06 Nov 2009, 09:22 da answer »
Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
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Offline Daimon

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Re: Crocefisso nelle aule scolastiche
« Risposta #494 il: 06 Nov 2009, 09:29 »
A me non pare palese, io non vedo diritti lesi o impossibilita' di professare qualsiasi fede.
Quindi nulla che vada in contrasto, storicamente la religione cattolica ha un'importanza maggiore delle altre.
Tanto e' vero che i patti lateranensi non li abbiamo fatti con israele.
Non ci vedo quindi niente di strano nell'avere appeso un simbolo di parte della nostra storia, e sopratutto, non vedo
cosa neghi agli altri.

Si dicesse non potete fa moschee, o altro capirei che si invoca la liberta' di religione. Ma il crocefisso non c'entra nulla.

Io lo lascerei perche' ci sta e sta bene dove sta, di per se so che alla causa della fiera religione Cattolica  non serve
proprio a nulla. Magari servisse, magari.

L'islam ci invadera' comunque, come e' giustissimo che sia, e io lo spero tantissimo,  crocefisso o non crocefisso, proprio perche'
la potenza di questo e', attualmente, meno di zero.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni