Autore Topic: Che libro state leggendo?  (Letto 512869 volte)

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Offline xkp

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5820 il: 31 Dic 2021, 17:28 »
Io e' da molto tempo ormai che skippo i dialoghi di quasi tutti i VG dopo le prime due ore di gioco.
E se penso alle storie giocate, l'unica storia veramente "adulta" che io ricordi e' la trama di SH2.

Offline J VR

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5821 il: 01 Gen 2022, 23:21 »
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Offline J VR

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5822 il: 09 Gen 2022, 14:18 »
Ieri c'avevo una voglia smodata di un libro e mi sono fatto un giro al mercatino dell'usato* ed ho preso Lo potevo fare anche io.
Un libercolo che spiega l'arte contemporanea (tipo la merda d'artista, il cesso o le tele tagliate) a noi profani, vediamo se merita e riesce ad indurmi qualche riflessione.

*C'erano anche dei fumetti per adulti con delle copertine da sballo vero che però non ho preso perché i contenuti erano atroci, non tanto per la violenza ma per il tratto infantile che cozzava terribilmente con le illustrazioni in copertina creandomi un fastidio che non vi dico. :D

Offline omotigre

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5823 il: 22 Gen 2022, 11:55 »
Avevo sentito parlare molto bene di "Le nebbie di Avalon", che fosse molto superiore a "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" invece l'ho trovato una grossa delusione, lo definirei in un grosso Harmony se ne avessi mai letto uno.

Ho ancora voglia di fantasy, provo a buttarmi sulla nuova traduzione de "Il signore degli anelli".

Offline alexross

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5824 il: 22 Gen 2022, 14:22 »
Avevo sentito parlare molto bene di "Le nebbie di Avalon", che fosse molto superiore a "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" invece l'ho trovato una grossa delusione, lo definirei in un grosso Harmony se ne avessi mai letto uno.

Ho ancora voglia di fantasy, provo a buttarmi sulla nuova traduzione de "Il signore degli anelli".
A me è piaciuto all'epoca ma non è certo il meglio della produzione di MZ Bradley

Offline Lee Boon

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5825 il: 24 Gen 2022, 20:34 »
Ho finito di leggere Dopo il traguardo, libro autobiografico di Alex Schwazer.
È scritto sorprendentemente bene. Avendo seguito le gesta di questo marciatore, perlomeno negli eventi più importanti (Mondiali e Olimpiadi), i racconti delle gare mi hanno preso molto.
Non mi hanno convinto alcuni passaggi all'interno del libro, ma d'altronde a parer mio tutto ma proprio tutto non poteva certo raccontarlo riguardo al doping e ai personaggi coinvolti in questa storia. Ovvio.
 

Offline fiordocanadese

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5826 il: 28 Gen 2022, 09:20 »
TFP Link :: https://youtu.be/mYA38N41zZI

Video molto bello che mi ha colpito molto, leggerò molto questo 2022

Offline Red Alex

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5827 il: 28 Gen 2022, 09:49 »
Ho finito di leggere Non ce lo dicono, un saggio leggero, divertente e spesso illuminante sulla genesi delle teorie del complotto e su come queste sopravvivano e si evolvano seguendo sempre gli stessi identici schemi, fin dall'antichità.
Mi è piaciuto davvero tanto, secondo me andrebbe introdotto come insegnamento obbligatorio in tutte le scuole e in tutte le università della terza età...
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Offline Lord Nexus

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5828 il: 28 Gen 2022, 13:00 »
Avevo sentito parlare molto bene di "Le nebbie di Avalon", che fosse molto superiore a "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" invece l'ho trovato una grossa delusione, lo definirei in un grosso Harmony se ne avessi mai letto uno.

Ho ancora voglia di fantasy, provo a buttarmi sulla nuova traduzione de "Il signore degli anelli".
@omotigre  Non so chi chi può averti detto questo ma sicuramente ha analizzato in maniera superficiale entrambe le saghe.
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Offline Castalia83

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5829 il: 31 Gen 2022, 16:27 »
I libri che ho letto a gennaio in ordine sparso.

- La casa sul mare celeste di TJ Kline.
Un libro splendido, completamente metaforico circa la paura del diverso, i pregiudizi che ci guidano e che ci impediscono di conoscere veramente gli altri.
Un romanzo delicatissimo, secondo me adatto come lettura alle superiori.

- La custode dei peccati di Megan Campisi
Una ciofeca, la bozza di un romanzo.

- E tutt'intorno il mare di Dominique Fortier
Meh, non mi ha lasciato gran che, dovrebbe seguire due linee storiche ma in realtà quella moderna è solo abbozzata e non ci si capisce molto.

- L'uomo di Philadelphia di Richard Powell
Bel romanzo, racconta di quattro generazioni, tre donne e un uomo alla fine, ambientato a Philadelphia. Molto ben scritto, lettura piacevole, ci si affeziona ai personaggi e ci si sente partecipi delle loro vicissitudini.

- Le otto montagne di Paolo Cognetti
Libro splendido, parla di montagna, di rapporto genitori figli, di amicizia, di solitudine... splendido.

- Isola di neve di Valentina Urbano
Meh, storiella tirata per i capelli, non vale il tempo che ci si mette a leggerlo.

Attualmente in lettura ho la biblioteca dei sussurri di Desy Icardi e voglio iniziare Accabadora di Michela Murgia.
O capitano! Mio capitano! E davvero sei qua fra noi, fra noi, me e lui...

Offline xkp

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5830 il: 02 Feb 2022, 07:40 »
Jack
di Marilynne Robinson

E' un'opera decisamente altalenante, almeno per me.
Forse anche perche' sono decisamente ignorante in materia di religione, ho poco apprezzato i momenti in cui si disquisisce di presbiteriani, episcopali e altre cose simili.
Ho apprezzato invece la parta di storia che lega i due personaggi. E' raro trovare romanzi che riescano davvero a descrivere l'amore, specie un'amore cosi' particolare come quello tra i due protagonisti.
E quei momenti, alcuni di quei momenti, sono davvero belli e rendono il libro una lettura valida e a tratti indimenticabile.

Piranesi
di Susanna Clarke

L'ambientazione e l'atmosfera ricordano in parte il meraviglioso "La casa di Asterione" di Borges.
Anche qui c'e' labirinto che in qualche modo rappresenta la condizione umana, ci sono anche dei minotauri sebbene solo sotto forma di statue.
Peccato pero' che qui nessuna delle oltre 160 pagine si avvicini anche solo lontanamente alla meraviglia che suscita la lettura di quell'unica pagina scritta dal maestro argentino.
Il collegamento poi, tra il mondo reale e quello fantastico e' forse, per me, un po' troppo farlocco. Va bene il MacGuffin ma qui si esagera.

Le nove donne di RavensBruck
di Gwen Strauss

Malgrado la brutta copertina che mi ha fatto esitare un po' dal cominciarlo, il libro si e' invece rivelato un'accurata e appassionante ricostruzione storica di uno degli aspetti spesso trascurati nella narrazione dell'olocausto.
Non so poi se sia piu' sorprendente il fatto che queste giovani donne abbiano dovuto affrontare tutto quello che hanno affrontato a causa della loro scelta volontaria di partecipare alla resistenza e/o di aiutare i perseguitati dal nazismo, oppure il fatto che dopo essere riuscite miracolosamente a sopravvivere, molte di loro hanno tenuto nascosto a tutti non solo la persecuzione ma anche le gesta che le hanno rese delle vere eroine.
C'e' una pagina del libro in cui l'autrice mette in evidenza questo aspetto in contrapposizione ai giorni nostri dove basta che uno faccia una scoreggia profumata per essere immediatamente riconosciuto come persona dalle elevatissime qualita' e degna di essere acclamata ovunque come eroe del momento.


Il tempo materiale
di Giorgio Vasta

Ho 53 anni, leggo da quando ne avevo 14, e secondo anobii ogni anno leggo almeno una quarantina di libri. Credo proprio che questo sia il libro scritto bene piu' brutto che io abbia mai letto.
Qualche bella frase ogni svariate decine di pagine orribilmente noiose, stupide, insulse quando non addirittura fastidiose.
Sconsigliato. Decisamente sconsigliato.


I leoni di Sicilia
di Stefania Auci

E' l'agiografia che a volte ti frega
Il libro e' ben scritto, si legge tutto di un fiato ma mi ha lasciato comunque un pochino perplesso.
Ovvio che si tratta di un romanzo, lo dice anche l'autrice alla fine quando spiega come ha trattato le vicende della famiglia "nel bene e nel male".
Ecco e' qui la natura della mia perplessita': "nel bene e nel male".
Io di male ce ne ho visto davvero poco, pochissimo, e molto diluito e attenuato.
Forse e' solo dovuto all'amore dell'autrice per i suoi personaggi, ma questo non riesce a smettere di farmi sentire a disagio durante la lettura.
Viene infatti il sospetto che quelli che vengono descritti come "caratteri forti" nella realta' quella forza possano averla usata in maniera forse diversa dalla versione
soft qui raccontata che risulta, per questo, un pochino edulcorata.
Un sospetto questo che e' accentuato da una piccola considerazione: possibile che una famiglia tanto potente, in pieno ottocento, mentre procede imperterrita nella sua scalata sociale, non si imbatta neanche una volta non dico nella "mafia", ma almeno in un atteggiamento che possa anche solo dirsi mafioso?
Probabilmente e' una scelta voluta, forse per quell'amore verso i personaggi di cui accennavo prima, forse perche' comunque l'attenzione e' posta piu' sulle vicende interne alla famiglia che sulle vicende "pubbliche" (che comunque sono ovviamente piu' volte menzionate), ma questo non evita il sospetto che, sebbene sia detto esplicitamente che si tratta di un romanzo e non una biografia, alla fine quello che si sia letto sia una specie di agiografia.


I vermi conquistatori
di Brian Keene

Ho cominciato a leggerlo perche' da qualche parte qualcuno in una recensione citava che il libro fosse Lovecraftiano.
Ed infatti lo scrittore di Providence viene nominato direttamente nel libro, anche se forse la frase piu' indicativa di quanto questo libro lo omaggi, viene proferita da uno dei protagonisti quando dice di essere stato incuriosito da Lovecraft dopo aver visto il film Reanimator, ma che le letture del sognatore di Providence erano state deludenti per lui in quanto poco simili al film.
Piu' chiaro di cosi': il film e' un'orribile opera di serie z che, come le tantissimi che si dicono ispirate ad HPL, con quest'ultimo e le sue atmosfere non c'entrano nulla.
Cosi' e' anche per questo (brutto) libro che a me ha invece ricordato, per bruttezza, superficialita' e faciloneria, le "opere" (si fa per dire) di Joe Lansdale.
Insomma dire che questo libro e' pieno di momenti in stile Lovecraft e' come dire che il pescivendolo sotto casa mia e' un seguace di Cthulhu solo perche' vende dei calamari.
Ciliegina sulla torta: c'e' un mini-saggio di Giuseppe Lippi dove si tenta di inserire quest'o libro in un ipotetico filone di horror "dell'anima" in opposizione all'horror "del corpo" che domina, a detta del "saggista", nella moderna produzione "de paura":
Non ho capito cosa spinge il tizio a sostenere questa arditissima tesi. Come gia' detto c'e' la citazione/riferimento ad HPL, ma e' piu' una presa per il culo che altro. Poi e' vero, si cita spesso la Bibbia e dio. Ma se davvero bastasse questo a rendere "spirituale" qualcosa, allora il nostro Salvini sarebbe il politico piu' spirituale che abbiamo in italia, cosa che a me non risulta affatto.



Pericoli di un viaggio nel tempo
di Joyce Carol Oates

Sicuramente non l'ho capito.
Non ho capito proprio il senso della storia, quello di scrivere un libro cosi'.
Ormai le distopie vanno di moda, questa purtroppo e' una delle tante.
In piu' quando a scrivere distopie ci si mettono persone abbastanza lontane dalla tecnologia, spesso (anche se non sempre) si hanno strani effetti di stonatura.
E questo e' un caso. Ricorda, quando descrive il futuro, uno di quei film anni sessanta che descrivevano il futuro.
Forse anche questo e' voluto, ed io non ho capito perche'. Pero' non mi e' piaciuto.


Notizie degli scavi
di Franco Lucentini

Un viaggio particolare in una Roma di tanti anni fa, e in una mente ancora piu' particolare, rappresentata con rara maestria.


La sinagoga degli zingari
di Ben Pastor

Nella mia ignoranza, visto il titolo, pensavo avesse a che fare con la shoah, invece non e' affatto così.
E' comunque un ottimo romanzo ambientato durante la "corsa" tedesca in russia nella seconda guerra mondiale ed in particolare nel suo arresto dolorosissimo a stalingrado, raccontata dal punto di vista di un soldato tedesco.
Ben scritto.


Ultime lettere da Stalingrado

Alcune lettere sono davvero toccanti, piu' di tutte a me e' piaciuta la prima:
Lettera 1
La mia vita non e' per niente mutata.
Come da dieci anni, e' benedetta dalle stelle ed evitata dagli uomini.
Non ho mai avuto amici e tu sai perche' essi non abbiano mai voluto avere a che fare con me.
Ero lieto quando sedevo davanti al telescopio e osservavo il cielo, il mondo delle stelle.
Lieto e felice come un bambino cui sia dato di giocare con le stelle.
Tu eri il mio migliore amico, Monica.
Non ho detto male, no. Tu lo eri.
Il momento e' troppo grave per scherzare. Occorreranno 14 giorni prima che questa lettera giunga a te,
nel frattempo avrai gia' letto sui giornali come e' andata a finire qui.
Non pensarci su troppo. In realta' tutto finira' ben diversamente.
Lascia che altri si curino di trovare una spiegazione.Che importa a te e a me?
Ho sempre pensato solo in anni luce, e ho sofferto in secondi.
Anche qui ho molto a che fare col tempo. Siamo in quattro e se si va avanti cosi' andrebbe ancora bene.
Il lavoro per se e' semplice, si tratta di misurare la temperatura e l'umidita' dell'aria, indicare l'altezza delle nuvole e il grado di visibilita'.
Ecco il nostro compito.
Se un burocrate leggesse questo che io scrivo i suoi occhi gli cadrebbero sulla violazione del segreto militare.
Monica, cosa e' la vita nostra in confronto ai milioni di anni dei cieli stellati.
Sopra il mio capo stanno, in questa bella notte, Andromeda e Pegaso. Le ho guardate a lungo, presto saro' loro molto vicino.
La mia contentezza e il mio equilibrio li debbo alle stelle. E tra di esse tu sei, per me, la piu' bella.
Le stelle sono immortali e la vita dell'uomo e' come un granello di polvere nel tutto.
Qui attorno tutto precipita.
L'intera armata muore, il giorno e la notte bruciano, e quattro uomini sono tuttavia occupati nel trasmettere ogni giorno la temperatura e l'altezza
delle nuvole.
Io non comprendo molto della guerra.
Per mano mia nessun uomo e' caduto. Io non ho preso di mira, sinora, con la mia pistola.
Ma per quanto so, la parte avversa non ha una simile mancanza di senno.
Avrei avuto caro di contare le stelle per un paio di decenni ancora, ma di questo ormai non ne sara' piu' nulla.


Helgoland
di Carlo Rovelli

Purtroppo uno dei miei principali difetti riguardo la fisica e' che non sono mai stato in grado di capirla quando non capisco la matematica che c'e' alla base.
E devo ammettere che il calcolo matriciale, la matematica dei tensori e le funzioni d'onda non sono mai state veramente mie. Insomma questo libro vuole spiegare ai profani la meccanica quantistica.
Ma io questo libro non l'ho capito, non solo perche' non c'e' quasi matematica, ma anche perche', se ci fosse, sarebbe oltre la mia capacita' di comprensione.
Diciamo che qualche cosa in piu' mi ha chiarito comunque ma da qui a dire di avere anche solo a grandi linee compreso l'argomento, ce ne vuole. Limite mio di sicuro, ma cosi' e'.
Ho trovato piu' illuminante questo:
https://www.youtube.com/watch?v=WIyTZDHuarQ


Offline SuperStar Siro

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5831 il: 02 Feb 2022, 15:11 »
Sto leggendo "Once were ravers" di tale Pablito El Drito.
Mi sono confuso, pensavo fosse un autobiografico invece é chiaramente (ma esplicitamente eh) inventato, con robe banali ma improbabili tipo lui che il giorno stesso che fa la patente parte col furgone con 5 tipe che sembrano le cazzate raccontate dal compagno di banco. Si lascia leggere piacevolmente meno male perché io volevo storie from the past reali.
Mi ha lasciato interdetto l'uso del termine "squinzie" in un romanzo ambientato nel 2002.
il mio gioco brutto ma col pelo lungo e le corna belleMAGICAL STOCK PRINCESS

Offline fiordocanadese

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5832 il: 03 Feb 2022, 19:16 »
Appunto i racconti più movimentati come gli altri dei e la musica di erich zann mi piacciono di più rispetto al celebre Richiamo, capolavoro immenso, non mi sognerei mai di criticarlo, maledetto internet che da voce a tutti, ma che l'ho trovato pesantuccio.
Niente siccome uno ad un certo punto deve anche crescere
e smetterla di essere scemo, mi sono riletto Il Richiamo Di Chthulhu per bene, concentrato, approcciandolo non come una cosa 'pesante' ma semplicemente impegnativa.
E niente l'ho trovato stupendo, esperienza stupenda.
Una storia appassionante di una 30ina di pagine che crea cliché nei momenti d'azione ma si dimostra anche accurato fino ad arrivare all'antropologia, anche se di una razza completamente aliena e oscura.
Una storia marcia, senza speranza in cui dove non arriva la descrizione dell'autore (che in verità era molto piú descrittivo di quanto certi vogliono ammettere)  ci dovrebbe pensare la fantasia di chi legge a riempire quel vuoto, in un esercizio mentale che tutt'oggi colpisce ed incanta.
Divertente come negli adattamenti Filmici sarebbe dura trovare piú di tre persone che concordino su come deve essere rappresentata la città di R'lyeh.
Che poi è un discorso che si potrebbe fare di qualsiasi libro, ma questo è meglio dirvelo un'altra volta.

Cmq folgorante come racconto, finora inevitabilmente il migliore. Anche se mi mancano un'altra ventina di racconti e 2 libri del nostro.

Leggetevi l'incipt di questo racconto e ditemi se non è tra le cose piú belle mai scritte:
«Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo.»
« Ultima modifica: 03 Feb 2022, 19:18 da fiordocanadese »

Offline xkp

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5833 il: 04 Feb 2022, 08:38 »
HPL e' sempre stato su un altro pianeta, in tutti i sensi, ora piu' che mai.
Adesso mi metti voglia di rileggerlo per l'ennesima volta.

Offline fiordocanadese

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Re: Che libro state leggendo?
« Risposta #5834 il: 09 Feb 2022, 19:29 »
Allora.
Non sono proprio del tutto indifferente a una certa produzione letteraria cosiddetta "successo personale".
Ossia quei libri in cui si applica il mental-coaching, un modo per accrescere la sicurezza di se, per arrivare ad un certo successo, sia mentale che monetario.
In verità, non ho mai occupato troppo il mio tempo per queste letture, un pò perché ama variare nelle cose, un pò perché comunque il sentore di "truffa" o quantomeno di "superficialità" mi era sempre parso dietro l'angolo.

Però effettivamente sono letture di cui sento il bisogno e una all'anno ne usufruisco.
Credo che la misura giusta per approcciare queste esperienze sia una giusta dose di scetticismo.
C'è da dire che sia difficilmente contestabile che bisognerebbe essere scettici su qualsiasi cosa leggiamo o sentiamo.
E naturalmente per farlo bisogna usare un filtro che sviluppiamo non facendo questo tipo di letture.
Dipende da come ci arrivi, insomma.
Se c'arrivi in cerca di soluzioni inamovibili, come appiglio per il caos della tua vita, è sbagliatissimo.
Sono altri percorsi da fare prima.
Sono libri che danno risposte ma non servano a nulla se prima non ti fai certe domande.
E le domande da farsi sono dentro di te, le conosci solo tu.
E' vero che qualche spunto buono te lo danno anche per porti interrogativi nella tua vita, però, ripeto, non sarebbe l'esatta sequenza di eventi.
Naturalmente, è il percorso che ho fatto io e ne ho pagato per molto le conseguenze.
Perché, per un periodo della mia vita, ho pensavo che fosse tutto come c'era scritto.
Come se quello che dicono loro, i mental coach, andasse bene per tutti, compreso per me, con una superficialità veramente idiota.

Detto questo,
ho appena finito Pensa e Arricchisci te Stesso di Napoleon Hill.
Libro degli anni 30 poco meno famoso della bibbia del mental coaching Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie, opera degli stessi anni, tra l'altro.
Quest'ultimo è il libro celebre delle sua lezioni di "non contraddire mai gli altri" "Fai finta che ogni argomento che esprime l'altra persona sia interessante" e altre boiate.
Che però, bisogna ammettere, si riferivano soprattutto al mondo dei venditori, un mondo completamente slegato dalla realtà, credete a me che ne ho esperienza.

Questo va un pò più sul generale.
Iniziamo col dire che se dovessi criticare il libro per quello che è direi che è terribile.
Certo, averlo letto dopo aver ripreso in mano Il Richiamo Di Chthulu non lo aiuta ma è scritto malissimo e strutturato come se fossero appunti sparsi.
I capitoli vanno per argomenti ma non si capisce come siano collegati certi concetti nei capitoli.
Ad un certo punto, nel capitolo della organizzazione programmata si mette ad elogiare per pagine e pagine il capitalismo, cosa che mi fa sempre piacere, ammetto, ma c'entrava veramente poco in quel momento.
Poi, è ripetitivo fino allo spasmo della formula "..come hanno già fatto milioni di altre persone che hanno fatto successo!" quando suggerisce di svolgere un compito.
Talmente ripetitivo che dopo i primi capitoli si era rotto le scatole anche lui, infatti smette di ripeterlo.
Andando avanti migliora, presuppongo sia stato scritto in molti anni e non proprio rivisto nel tempo.
O magari era proprio una serie di appunti che qualcuno ha raffazzonato e magari non proprio il nostro Napoleon.

E poi c'è sempre questa cosa degli esempi, cosa che si ritrova in tutti i cavoli di libri di questo genere.
Ti raccontano la storia di quel tale, che ha fatto quella cosa e ha avuto successo fino alla fine dei tempi.
Cose se bastasse un esempio, 2 esempi, ma anche 10 esempi per confutare una tesi ("Non faccio il vaccino perché la cognata del mio panaio ha avuto un mal di testa fortissimo!!" in pratica).

E poi a volte dice delle banalità, che però magari per l'epoca non erano tali ed effettivamente il mondo del lavoro, soprattutto ad alti livelli è finito per assomigliare un pò tutto a quello descritto nel libro dal nostro Napoleon.
Non perché la gente ha letto questo libro, badate bene, ma solo perché descrive quello che stava succedendo in quegli anni nelle grandi industrie americane al tempo.

Si capisce bene il fatto che sia un libro di 70 anni fa anche perché dove si spinge di più nelle sue certezze, finisce davvero per dire una marea di cazzate, arrivando persino ad asserire che esiste la telepatia.
Però all'epoca era davvero dibattito serio di discussione nelle università e nella ricerca.
Quindi rimane anche un fattore curioso e ci ricorda che non bisognerebbe mai cancellare nulla dalla storia, l'importante è sapere che cosa è significato quel fattore, nel bene e nel male, e i passi avanti fatti da quelle stupide convinzioni.
Ossia fa bene Amazon a non vendere il Mein Kampf (ognuno nel suo store ci vende quello che vuole), ma sarebbe sbagliatissimo vietarlo per legge.

Tò, guarda che che belle conclusioni fa arrivare questo libro senza neanche volerlo.

Insomma, stò libro, per quello che vorrebbe essere, è abbastanza trascurabile.
C'è roba meglio e più aggiornata da prendere in considerazione.
Però ammetto che mi servono queste letture per rimanere attento su certi miei aspetti non proprio costruttivi del carattere.
Sicuramente ci sono modi migliori per forgiare lo spirito, ma al momento non ne trovo o non ho voglia di trovarli.

E ricordate che, per mia esperienza personale, come diceva Dale Carnigie, ricordare più nomi possibili delle persone con cui lavori e chiamarle per nome, scandendolo bene, aiuta ad essere considerati.
Provate per credere.
« Ultima modifica: 09 Feb 2022, 19:32 da fiordocanadese »