Jackdi Marilynne Robinson
E' un'opera decisamente altalenante, almeno per me.
Forse anche perche' sono decisamente ignorante in materia di religione, ho poco apprezzato i momenti in cui si disquisisce di presbiteriani, episcopali e altre cose simili.
Ho apprezzato invece la parta di storia che lega i due personaggi. E' raro trovare romanzi che riescano davvero a descrivere l'amore, specie un'amore cosi' particolare come quello tra i due protagonisti.
E quei momenti, alcuni di quei momenti, sono davvero belli e rendono il libro una lettura valida e a tratti indimenticabile.
Piranesidi Susanna Clarke
L'ambientazione e l'atmosfera ricordano in parte il meraviglioso "La casa di Asterione" di Borges.
Anche qui c'e' labirinto che in qualche modo rappresenta la condizione umana, ci sono anche dei minotauri sebbene solo sotto forma di statue.
Peccato pero' che qui nessuna delle oltre 160 pagine si avvicini anche solo lontanamente alla meraviglia che suscita la lettura di quell'unica pagina scritta dal maestro argentino.
Il collegamento poi, tra il mondo reale e quello fantastico e' forse, per me, un po' troppo farlocco. Va bene il MacGuffin ma qui si esagera.
Le nove donne di RavensBruckdi Gwen Strauss
Malgrado la brutta copertina che mi ha fatto esitare un po' dal cominciarlo, il libro si e' invece rivelato un'accurata e appassionante ricostruzione storica di uno degli aspetti spesso trascurati nella narrazione dell'olocausto.
Non so poi se sia piu' sorprendente il fatto che queste giovani donne abbiano dovuto affrontare tutto quello che hanno affrontato a causa della loro scelta volontaria di partecipare alla resistenza e/o di aiutare i perseguitati dal nazismo, oppure il fatto che dopo essere riuscite miracolosamente a sopravvivere, molte di loro hanno tenuto nascosto a tutti non solo la persecuzione ma anche le gesta che le hanno rese delle vere eroine.
C'e' una pagina del libro in cui l'autrice mette in evidenza questo aspetto in contrapposizione ai giorni nostri dove basta che uno faccia una scoreggia profumata per essere immediatamente riconosciuto come persona dalle elevatissime qualita' e degna di essere acclamata ovunque come eroe del momento.
Il tempo materialedi Giorgio Vasta
Ho 53 anni, leggo da quando ne avevo 14, e secondo anobii ogni anno leggo almeno una quarantina di libri. Credo proprio che questo sia il libro scritto bene piu' brutto che io abbia mai letto.
Qualche bella frase ogni svariate decine di pagine orribilmente noiose, stupide, insulse quando non addirittura fastidiose.
Sconsigliato. Decisamente sconsigliato.
I leoni di Siciliadi Stefania Auci
E' l'agiografia che a volte ti frega
Il libro e' ben scritto, si legge tutto di un fiato ma mi ha lasciato comunque un pochino perplesso.
Ovvio che si tratta di un romanzo, lo dice anche l'autrice alla fine quando spiega come ha trattato le vicende della famiglia "nel bene e nel male".
Ecco e' qui la natura della mia perplessita': "nel bene e nel male".
Io di male ce ne ho visto davvero poco, pochissimo, e molto diluito e attenuato.
Forse e' solo dovuto all'amore dell'autrice per i suoi personaggi, ma questo non riesce a smettere di farmi sentire a disagio durante la lettura.
Viene infatti il sospetto che quelli che vengono descritti come "caratteri forti" nella realta' quella forza possano averla usata in maniera forse diversa dalla versione
soft qui raccontata che risulta, per questo, un pochino edulcorata.
Un sospetto questo che e' accentuato da una piccola considerazione: possibile che una famiglia tanto potente, in pieno ottocento, mentre procede imperterrita nella sua scalata sociale, non si imbatta neanche una volta non dico nella "mafia", ma almeno in un atteggiamento che possa anche solo dirsi mafioso?
Probabilmente e' una scelta voluta, forse per quell'amore verso i personaggi di cui accennavo prima, forse perche' comunque l'attenzione e' posta piu' sulle vicende interne alla famiglia che sulle vicende "pubbliche" (che comunque sono ovviamente piu' volte menzionate), ma questo non evita il sospetto che, sebbene sia detto esplicitamente che si tratta di un romanzo e non una biografia, alla fine quello che si sia letto sia una specie di agiografia.
I vermi conquistatoridi Brian Keene
Ho cominciato a leggerlo perche' da qualche parte qualcuno in una recensione citava che il libro fosse Lovecraftiano.
Ed infatti lo scrittore di Providence viene nominato direttamente nel libro, anche se forse la frase piu' indicativa di quanto questo libro lo omaggi, viene proferita da uno dei protagonisti quando dice di essere stato incuriosito da Lovecraft dopo aver visto il film Reanimator, ma che le letture del sognatore di Providence erano state deludenti per lui in quanto poco simili al film.
Piu' chiaro di cosi': il film e' un'orribile opera di serie z che, come le tantissimi che si dicono ispirate ad HPL, con quest'ultimo e le sue atmosfere non c'entrano nulla.
Cosi' e' anche per questo (brutto) libro che a me ha invece ricordato, per bruttezza, superficialita' e faciloneria, le "opere" (si fa per dire) di Joe Lansdale.
Insomma dire che questo libro e' pieno di momenti in stile Lovecraft e' come dire che il pescivendolo sotto casa mia e' un seguace di Cthulhu solo perche' vende dei calamari.
Ciliegina sulla torta: c'e' un mini-saggio di Giuseppe Lippi dove si tenta di inserire quest'o libro in un ipotetico filone di horror "dell'anima" in opposizione all'horror "del corpo" che domina, a detta del "saggista", nella moderna produzione "de paura":
Non ho capito cosa spinge il tizio a sostenere questa arditissima tesi. Come gia' detto c'e' la citazione/riferimento ad HPL, ma e' piu' una presa per il culo che altro. Poi e' vero, si cita spesso la Bibbia e dio. Ma se davvero bastasse questo a rendere "spirituale" qualcosa, allora il nostro Salvini sarebbe il politico piu' spirituale che abbiamo in italia, cosa che a me non risulta affatto.
Pericoli di un viaggio nel tempodi Joyce Carol Oates
Sicuramente non l'ho capito.
Non ho capito proprio il senso della storia, quello di scrivere un libro cosi'.
Ormai le distopie vanno di moda, questa purtroppo e' una delle tante.
In piu' quando a scrivere distopie ci si mettono persone abbastanza lontane dalla tecnologia, spesso (anche se non sempre) si hanno strani effetti di stonatura.
E questo e' un caso. Ricorda, quando descrive il futuro, uno di quei film anni sessanta che descrivevano il futuro.
Forse anche questo e' voluto, ed io non ho capito perche'. Pero' non mi e' piaciuto.
Notizie degli scavidi Franco Lucentini
Un viaggio particolare in una Roma di tanti anni fa, e in una mente ancora piu' particolare, rappresentata con rara maestria.
La sinagoga degli zingari
di Ben Pastor
Nella mia ignoranza, visto il titolo, pensavo avesse a che fare con la shoah, invece non e' affatto così.
E' comunque un ottimo romanzo ambientato durante la "corsa" tedesca in russia nella seconda guerra mondiale ed in particolare nel suo arresto dolorosissimo a stalingrado, raccontata dal punto di vista di un soldato tedesco.
Ben scritto.
Ultime lettere da StalingradoAlcune lettere sono davvero toccanti, piu' di tutte a me e' piaciuta la prima:
Lettera 1
La mia vita non e' per niente mutata.
Come da dieci anni, e' benedetta dalle stelle ed evitata dagli uomini.
Non ho mai avuto amici e tu sai perche' essi non abbiano mai voluto avere a che fare con me.
Ero lieto quando sedevo davanti al telescopio e osservavo il cielo, il mondo delle stelle.
Lieto e felice come un bambino cui sia dato di giocare con le stelle.
Tu eri il mio migliore amico, Monica.
Non ho detto male, no. Tu lo eri.
Il momento e' troppo grave per scherzare. Occorreranno 14 giorni prima che questa lettera giunga a te,
nel frattempo avrai gia' letto sui giornali come e' andata a finire qui.
Non pensarci su troppo. In realta' tutto finira' ben diversamente.
Lascia che altri si curino di trovare una spiegazione.Che importa a te e a me?
Ho sempre pensato solo in anni luce, e ho sofferto in secondi.
Anche qui ho molto a che fare col tempo. Siamo in quattro e se si va avanti cosi' andrebbe ancora bene.
Il lavoro per se e' semplice, si tratta di misurare la temperatura e l'umidita' dell'aria, indicare l'altezza delle nuvole e il grado di visibilita'.
Ecco il nostro compito.
Se un burocrate leggesse questo che io scrivo i suoi occhi gli cadrebbero sulla violazione del segreto militare.
Monica, cosa e' la vita nostra in confronto ai milioni di anni dei cieli stellati.
Sopra il mio capo stanno, in questa bella notte, Andromeda e Pegaso. Le ho guardate a lungo, presto saro' loro molto vicino.
La mia contentezza e il mio equilibrio li debbo alle stelle. E tra di esse tu sei, per me, la piu' bella.
Le stelle sono immortali e la vita dell'uomo e' come un granello di polvere nel tutto.
Qui attorno tutto precipita.
L'intera armata muore, il giorno e la notte bruciano, e quattro uomini sono tuttavia occupati nel trasmettere ogni giorno la temperatura e l'altezza
delle nuvole.
Io non comprendo molto della guerra.
Per mano mia nessun uomo e' caduto. Io non ho preso di mira, sinora, con la mia pistola.
Ma per quanto so, la parte avversa non ha una simile mancanza di senno.
Avrei avuto caro di contare le stelle per un paio di decenni ancora, ma di questo ormai non ne sara' piu' nulla.Helgolanddi Carlo Rovelli
Purtroppo uno dei miei principali difetti riguardo la fisica e' che non sono mai stato in grado di capirla quando non capisco la matematica che c'e' alla base.
E devo ammettere che il calcolo matriciale, la matematica dei tensori e le funzioni d'onda non sono mai state veramente mie. Insomma questo libro vuole spiegare ai profani la meccanica quantistica.
Ma io questo libro non l'ho capito, non solo perche' non c'e' quasi matematica, ma anche perche', se ci fosse, sarebbe oltre la mia capacita' di comprensione.
Diciamo che qualche cosa in piu' mi ha chiarito comunque ma da qui a dire di avere anche solo a grandi linee compreso l'argomento, ce ne vuole. Limite mio di sicuro, ma cosi' e'.
Ho trovato piu' illuminante questo:
https://www.youtube.com/watch?v=WIyTZDHuarQ