Ieri ero libera ed ho finito La nausea. E' interessante, sicuramente la parte sulla radice dell'albero è il cuore del libro. Le critiche che ha ricevuto Sartre riguardo agli altri personaggi, l'Autodidatta e Anny, non sono infondate perchè effettivamente hanno una personalità un po' limitata. Secondo me, però ogni scrittore è libero di scegliere se curare molto la psicologia dei personaggi secondari o concentrarsi su altri aspetti, visto che cmq aveva una teoria filosofica da esporre.
Penso che i pregi del libro siano lo stile dell'autore e le riflessioni sulla solitudine e sul rapporto tra noi e gli oggetti. Il finale mi ha lasciato qualche dubbio, ma non si può affatto parlare di un libro non riuscito.
ps: ho iniziato Ragazzi di vita di Pasolini