Accidenti, questo tocca proprio studiarlo. Al volo noto una certa presenza di Neal Stephenson, che è un autore che mi incuriosisce da parecchio e che, evidentemente, devo iniziare a frequentare.
Frequenta, frequenta. Non è un autore facile (lo stile non è esattamente scorrevole, specialmente negli ultimi lavori - anche se l'ultimo,
REAMDE, che non ho letto, sembrerebbe essere più un pageturner), ma è estremamente gratificante. I suoi primi romanzi, più marcatamente sci-fi, sono più agevoli (molto bello
Snowcrash), ma è da
Cryptonomicon in poi che secondo me è davvero emerso dalla massa degli autori di genere. Io ho appena finito di leggere
The Confusion, il volume 2 del
Baroque Cycle (ciclo che si appresta a divenire uno dei miei preferiti di sempre).
a me più che stephenson, di cui ho scaticato un sample dal kindle store cadendo nella narcolessi più profonda dopo poche pagine
Insisti, ne vale la pena! Quale hai scaricato?
Ne rimarresti deluso, secondo me.
Meglio comunque il Gaiman fumettista che il Gaiman scrittore. E, se posso consigliare, leggi Nessun dove, ma non buttarti sul resto (American Gods e seguiti o Stardust che è un libro per bambini, poco ispirato), che è decisamente poca cosa. Ai suoi scritti preferisco di gran lunga le follie di Lethem o Carroll (entrambi Johnathan).
Di Gaiman ho letto
Neverwhere, che non mi ha esaltato in effetti, e
Stardust, che pur essendo, effettivamente, in forma di fiaba, non definirei un libro per bambini (nel senso che non so se possa risultare accattivamente ad un bambino) (mi è piaciuto molto).
Più che altro, in quella mappa c'è
Jonathan Strange & Mr. Norrell, romanzo fantastico che non esito a definire uno dei più belli che abbia mai letto, e che consiglio a chiunque apprezzi il Victoriana/Fantastico/Jane Austen. Un romanzo curato, elegante, e molto affascinante. L'autrice è estremamente poco prolifica (as in questo è l'unico romanzo che ha pubblicato sinora), non vedo l'ora che ne partorisca un altro.