Ennio Flaiano - Tempo di uccidere
primo libro che leggo del corresponsabile di 8 e 1/2 di Fellini...
E prima grande delusione.
Tempo di uccidere sembra la brutta copia de
Lo straniero di
Camus (l'uno è del 1942, il libro di Flaiano, non a caso, del 1947) ma, mentre Lo straniero è un capolavoro della letteratura questa strana storia africana (con anche qualche buona pagina) non si capisce proprio dove voglia andare a parare nè che cosa voglia significare. Tanto è chiaro lo straniamento di Meursault e il suo dramma, personale e generazionale, tanto non si capisce la follia di questo tenente italiano ideato da Flaiano. La guerra rimane sullo sfondo e sembra solo un pretesto, l'Africa sembra essere lì solo per allontanare il protagonista dall'Italia, le vicende del tenente sono poco credibili, poco interessanti, a tratti persino poco comprensibili. Davvero strano questo libro del quale anche il significato del titolo mi sfugge: "Tempo di uccidere": chi ? che cosa ? Perchè ?
Flaiano era solito dire che in Italia la linea più breve tra due punti non è la retta ma l'arabesco. Ecco, nell'arabesco, credo si sia perso pure lui...