Autore Topic: [XBOX] GunMetal  (Letto 2196 volte)

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Offline cyberjack

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[XBOX] GunMetal
« il: 22 Ott 2003, 12:03 »
Fin dalla presentazione ci si  accorge subito che la grafica ci presenta una situazione un po’ diversa da quella dei giochi di Mecha ai quali siamo abituati. Infatti non si tratta di una grafica e di un mecha design tipicamente “manga”, ma nemmeno un tipo di design “all’americana” in tutto e per tutto. È una piacevole via di mezzo, dove alcuni tratti di stile orientale, arrotondati e dolci nei contorni, si fondo ad una costruzione meccanica americaneggiante.
   
La trama: siamo svariati anni nel futuro e la terra è conciata malino. Non ci sono più risorse, non c’è più spazio, la gente sta male. A questo punto, la razza umana pensa bene di andare a colonizzare qualche altro pianeta e, grazie ad un varco spazio-dimensionale, trova il ridente pianeta di Helios, dove ci sono condizioni ottime per la vita. Ma... non c’è spazio per tutti su Helios! E vabbè... i ricchi vanno, i poveri restano. Fin qui tutto OK, se sei un ricco, ma se poco poco sei un operaio con un mutuo sulla casa e i figli che vanno a scuola non ti fa molto piacere. Scoppia la guerra. Alla fine, alcuni fortunelli riescono ad approdare su Helios e l’incubo sembra finito. Ma, dopo qualche centinaio di anni, ecco che il varco sopra Helios si riapre e che un’orda famelica di uomini incazzati scende su Helios a rivendicare il diritto di abitarci!
Nel gioco noi prendiamo le parti dei coloni di Helios per sconfiggere i terrestri con il nostro robot, il GunMetal appunto, un’arma davvero efficace. Il suo principale punto di forza è la possibilità di trasformarsi da Robot antropomorfo a Jet supersonico; grazie a questa particolarità, l’Havoc è molto versatile e combatte agevolmente sia sulla terra che in aria.

Il gioco è strutturato in missioni; fondamentalmente esse si suddividono nelle classiche attacco, difesa, pattuglia, scorta, ma, grazie alla novità di poter modificare il nostro assetto da terrestre ad aereo, questo gioco permette diverse situazioni all’interno della stessa missione. Non è raro, infatti, imbattersi in missioni che contemplino una prima parte di scorta di un convoglio, seguita da un attacco in massa nemico che termina in un bell’inseguimento aereo dei nemici messi in fuga.

Ad armi, il nostro Havoc è messo piuttosto bene! Si parte con armi classiche e poco potenti, guadagnandone di nuove per ciascuna missione portata a termine. Nelle prime missioni il nostro equipaggiamento sarà deciso automaticamente, ma a partire dalle missioni più avanzate si potrà calibrare personalmente il proprio arsenale, dopo aver ascoltato il briefing della missione.
Una delle caratteristiche più importanti è che l’armamentario del Robot è indipendente da quello del Jet, quindi è possibile scegliere entrambi gli equipaggiamenti indipendentemente l’uno dall’altro. Ciò risulta molto comodo quando si finiscono i colpi infatti, anche se il Robot dovesse rimanere a secco, saranno sempre disponibili quelli del Jet e viceversa. Stesso discorso per i missili, potentissimi, ma veramente pochi!
Dopo qualche missione, troverete utile tornare indietro alle prime per sperimentare le nuove armi acquisite, in modo da farvi un’idea sulla potenza e sulla gittata così da non arrivare mai impreparati ad una missione.

A livello grafico, i fondali non sono male, sebbene l’X-box ci abbia abituato a grafiche molto più impressionanti e realistiche. Il livello di “distruggibilità” dell’ambiente è elevato. Si possono sradicare gli alberi, abbattere case, fare buchi nel terreno con i missili, ecc..
Un fatto carino è la memorizzazione degli ambienti distrutti e delle carcasse nemiche. Sarà infatti possibile che, passati diversi minuti da una devastazione, si notino ancora le carcasse fumanti dei nemici abbattuti, evitando il fastidiosissimo effetto “Mastro Lindo” che pulisce qualsiasi traccia del nostro passaggio appena cambia l’inquadratura.

I due principali problemi di questo gioco sono il parlato e la longevità.
Il parlato, sebbene in italiano, fa letteralmente schifo. Il doppiatore ha una voce piatta, che non trasmette nessun tipo di sentimento... Fortunatamente incide pochissimo sul gioco. Il resto del sonoro è di buona fattura anche se non fa gridare al miracolo.
OTTIMA la possibilità di personalizzare la colonna sonora dei combattimenti con i vostri pezzi preferiti, dopo averli memorizzati sull’hard disk della X-Box.

La longevità, invece, è un mezzo problema. Si tratta di un gioco puramente arcade, quindi quanto vi terrà incollati allo schermo dipende solamente da quanto vi piace questo tipo di giochi. L’interesse tende a diminuire dopo poche missioni, ma alcuni aspetti (la possibilità di personalizzare il mezzo, ad esempio, selezionando tutto l’armamentario, la trasformazione da Robot a Jet e viceversa in qualsiasi momento) tendono a prolungarne la longevità.

Solitamente non risulta frustrante, infatti, anche in quelle occasioni dove verrete polverizzati in 20 secondi, basterà scegliere con maggiore accuratezza l’equipaggiamento o le tattiche, per riuscire a superare ogni ostacolo.


FOTO: www.xbox.com
oderatore e recensore di v-zone.it
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