Topic: Comprare su Amazon

[naked]

Il reso lo paghi tu e aggiungo giustamente.

Giustamente un par di cazzi: se vado in negozio e conservo lo scontrino, posso riportare indietro un bene e sostituirlo o farmelo rimborsare, di solito tramite buono, e non ci perdo nulla. Online la cosa dovrebbe essere PIU' garantita, non meno.

Il tuo discorso avrebbe senso se Amazon facesse sempre pagare le spedizione di reso.
Invece le applica solo in alcuni casi.

[FreeDom]

Mi spiace ma ti sbagli

In negozio la sostituzione è a discrezione del negoziante e non hai nessun diritto in merito. So che spesso fanno la sostituzione, ma prova ad acquistare un cellulare, aprire la scatola e poi andare a cambiarlo... te lo scordi.

In ogni caso in negozio non hai mai il reso.

Il diritto di reso lo hai solo per acquisti a distanza.

Ma io sto parlando di un prodotto totalmente integro, chiaramente (per il cellulare è ovvio quello che dici). Comunque, prendo per buono la tua informazione, ok. Resta il diritto di reso per l'online: se mi fai pagare il reso (anche se alla voce 'spedizione'), visto che non c'è altro modo di restituirtelo, mi stai fregando soldi. E potrei capirlo con il ritiro a casa, ma se costa dei soldi anche andare a portarlo in un Amazon Locker o un centro DHL/SDA o alla Posta, allora no.

[FreeDom]

Il tuo discorso avrebbe senso se Amazon facesse sempre pagare le spedizione di reso.
Invece le applica solo in alcuni casi.

Quindi il diritto di recesso (che non deve essere motivato, per quello che ne so, eh), non esiste.

[naked]

C'è e lo eserciti.
Sei sicuro che, a norma di legge, le spedizioni devono essere sempre a carico del venditore?

[FreeDom]

Chiaro che non son sicuro, anzi se te le fanno pagare sarà probabilmete perché possono farlo. Capisco anche la logica per carità, ci sarebbero migliaia di furbi ad approfittarsene, ma non me l'aspettavo, evidentemente tutti i (pochi) resi che ho fatti rientravano nelle categorie protette.

[moscamax]

Comunque andando sul pratico e non sul cavilloso...

io da sempre scelgo ‘qualità non adeguata’ e viene a casa a prendersi il pacco il corriere.... il tutto a zero spese.

Non sarà etico al massimo... ma funziona...

[slataper]

Mi è capitato poche volte di rendere un pacco ad Amazon, mai pagato nulla: è uno dei punti forti di Amazon, se venisse meno l'acquisto perderebbe appeal.

[Asher]

Io ho richiesto parecchi resi per vari motivi, anche acquisto errato, mai pagato nulla. Le etichette prestampate erano quasi tutte del pacco reverse delle Poste. DHL solo per resi del marketplace, anche questi sempre gratuiti.

[Tetsuo]

Le vendono le auto su Amazon?
Nel caso compro una Ferrari e una 500 con due account diversi, e apro la lamentela

[babaz]

Mi pare le vendessero, sì

[Gaissel]

Il reso lo paghi tu e aggiungo giustamente.

Giustamente un par di cazzi: se vado in negozio e conservo lo scontrino, posso riportare indietro un bene e sostituirlo o farmelo rimborsare, di solito tramite buono, e non ci perdo nulla. Online la cosa dovrebbe essere PIU' garantita, non meno.

Mi spiace ma ti sbagli

In negozio la sostituzione è a discrezione del negoziante e non hai nessun diritto in merito. So che spesso fanno la sostituzione, ma prova ad acquistare un cellulare, aprire la scatola e poi andare a cambiarlo... te lo scordi.

In ogni caso in negozio non hai mai il reso.

Il diritto di reso lo hai solo per acquisti a distanza.

Ma sei sicuro di quello che scrivi?

Io sapevo con un certo margine di sicurezza che in Italia, giustamente, c'è l'obbligo per legge di rimborso entro i 14 giorni dall'acquisto, se il prodotto non è consumabile, consumato o rovinato dall'uso.

[Gaissel]

Mi rispondo io: Il diritto di recesso o ripensamento è obbligatorio proprio per l'acquisto online, ma non sull'acquisto fisico.

TFP Link :: https://www.laleggepertutti.it/279815_restituire-un-prodotto-acquistato-in-negozio#Il_diritto_di_recesso_o_ripensamento_cose_e_quando_spetta

Il diritto di recesso o ripensamento: cos’è e quando spetta?

La legge prevede due discipline diverse per situazioni che sono tra loro sostanzialmente differenti: chi compra online non ha la possibilità di visionare il bene prima di concludere il «contratto» al pari di chi, invece, si reca in negozio, e pertanto non realizza un acquisto consapevole. I sensi come la vista e il tatto sono sicuramente il primo banco di prova per poter valutare la convenienza di un affare e – non c’è che dire – su internet le foto sono fatte ad arte per attirare l’attenzione. Ma quante volte il consumatore è rimasto poi deluso? Ecco perché, per tutti gli acquisti fuori dai locali commerciali (quindi fatti online, tramite televendite, con promozioni telefoniche o porta a porta) esiste la possibilità di «ripensamento»: entro 14 giorni l’acquirente può restituire la merce senza dover spiegarne le ragioni (che potrebbero risiedere anche in un semplice capriccio personale o nell’aver trovato nel frattempo un affare più conveniente). È il cosiddetto diritto di recesso che può essere esercitato anche se il prodotto è stato aperto e usato. In buona sostanza, basta inviare una comunicazione formale al venditore con cui si manifesta l’intenzione di restituire la merce acquistata e di ottenere il rimborso dei soldi pagato. Il commerciante non può opporre alcuna limitazione o restrizione, né chiedere che le spese di spedizione siano a carico del consumatore.

Che succede invece a chi compra in un punto vendita “fisico”? Si può restituire un prodotto acquistato in un negozio?
Garanzie per chi compra al negozio

Chi compra al negozio o in una fiera non ha diritto al ripensamento. Per cui egli ha la possibilità di restituire il prodotto solo in due casi: difetto di costruzione o sopravvenuta rottura o danneggiamento di una componente.

@FreeDom: da grassetto, quello che ti è successo dovrebbe essere illegale (giustamente, sottolineo anch'io).

[atchoo]

Non è illegale.
Nello specifico sarebbero da rimborsare le spese di spedizione per la consegna, facenti parte del contratto da cui si recede, ma quelle per la restituzione sarebbero a carico del consumatore.

Il consumatore sostiene solo il costo diretto della restituzione dei beni, purché il professionista non abbia concordato di sostenerlo o abbia omesso di informare il consumatore che tale costo è a carico del consumatore.

TFP Link :: https://www.mise.gov.it/index.php/it/assistenza/domande-frequenti/2040871-diritto-di-recesso-domande-frequenti-faq#VIII

[Fabrizio1701]

Mi rispondo io: Il diritto di recesso o ripensamento è obbligatorio proprio per l'acquisto online, ma non sull'acquisto fisico

Esatto, sta cosa la ignora buona parte di chi va in negozio e si aspetta le stesse condizioni che ha su Amazon.
È difficile far capire che se lo fa un negozio fisico è giusto per fare un favore al consumatore (lo dico perché mia moglie lavora in un negozio).

[moscamax]

Il diritto di reso lo hai solo per acquisti a distanza.

Ma sei sicuro di quello che scrivi?

Ero sicuro...
Ho il padre che fa il consulente sui temi di conformità e garanzia in sede di vendita di beni... lui si occupa di un settore molto specifico (automobili e veicoli in generale) ma i temi di diritto sono sempre quelli... e conoscendoli tutti credo sia l’incubo di ogni commerciante... :-)

Quello che si applica in negozio fisico viene chiamata volgarmente regola del “visto e piaciuto” e rende bene l’idea. Online non puoi vedere quindi è per questo che esiste il diritto di reso.