voglio condividere con voi l'ultima "esperienza" con Amazon Italia.
L'altro dì mio fratello mi fa notare che il suo Lumia 620 ha iniziato a dare i numeri. Gli do un occhio (lui è poco ...tecnologico) e mi accorgo che il problema riguarda gli switch a vista del pulsante di accensione/blocco e quello per attivare la fotocamera. Mentre quello della fotocamera è semplicemente "morto" (e poco male), quello di accensione/blocco si attiva casualmente da sè, anche senza toccare il telefono. Come potete immaginare in questo modo il telefono diventa inutilizzabile, ed inaffidabile (può spegnersi mentre lo si sta usando, o - peggio - quando è in tasca).
Mi ricordo che era stato acquistato su Amazon, nel "lontano" novembre 2013.
Ancora in garanzia, dunque.
Contatto Amazon per chiedere istruzioni in merito.
Mi rispondono - al solito - velocissimi spiegando che la garanzia di 2 anni è operativa e per parte loro offrono la sostituzione (in realtà non possibile visto che l'articolo non è più a magazzino) oppure il rimborso. Esatto, la totale restituzione di quanto pagato a suo tempo (!).
Come prima cosa - però - mi chiedono di interpellare il produttore Nokia - ora Microsoft - per verificare la possibilità di un loro intervento. Più che naturale, mi dico.
Mi forniscono i contatti del customer service più vicino: sta a 90+ km da casa mia, oltretutto fuori mano rispetto alle "rotte abituali". Li contatto via mail per cercare di capire tempi e costi dell'eventuale intervento: a mie spese posso spedire a loro il cell, poi loro lo restituirebbero gratuitamente, ma *solo* se l'intervento di riparazione potrà avvenire in garanzia. Altrimenti devo recuperarlo da me (o farmelo rispedire a mie spese) e sostenere cmq dei costi di ricerca guasto.
Amazon mi aveva già messo sul piatto un'offerta quasi "scandalosa": ammetto di essermi dovuto sforzare per "ignorare" quantomeno inizialmente la comodità della strada Amazon, e cercare di perseguire la strada "corretta". Di fronte però ad una logistica così penalizzante, e di fronte al rischio di perdere ancora tempo e soldi, magari inutilmente, ho infine deciso di abbandonare il customer Microsoft e tornare da Amazon.
Faccio richiesta di rimborso ad Amazon: tempo 20 minuti mi mandano le istruzioni per la restituzione del cellulare, ovviamente a loro spese, attraverso una procedura di Poste Italiane chiamata "PaccoREVERSE".
Preparo tutto e questa mattina mi reco all'ufficio postale per spedire. Procedura immediata, con lettura di codice a barre e rilascio di ricevuta di presa in carico da parte di Poste.
Saluto e me ne torno a casa...
Mezz'ora dopo arriva una mail da Amazon: "Gentile Cliente, ti confermiamo di aver effettuato un rimborso di EUR 168,29 per il seguente ordine ***********"
O_O
non solo questi mi rimettono in mano gli stessi soldi che ho pagato 18+ mesi fa per un oggetto che oggi ha un valore residuo di mercato di un terzo, ma addirittura lo fanno senza manco verificare che io abbia effettivamente restituito il cellulare e non un mattone rosso sberciato...
Gli è bastato sapere che ho spedito un pacco. Punto.
Amazon avrà i suoi bei scheletri nell'armadio (di natura fiscale e sindacale, quantomeno) ma *davvero* sono "L'azienda più attenta al cliente del mondo."
PS: Manco serve specificarlo, il Lumia 640 XL che mio fratello ha eletto a sostituto è già stato messo nel carrello di Amazon... è proprio il minimo a livello di riconoscenza.