Autore Topic: Violenza nei VG: Tanto per cambiare...  (Letto 9971 volte)

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Violenza nei VG: Tanto per cambiare...
« Risposta #45 il: 16 Ago 2005, 12:07 »
Citazione da: "AIO"
Quotone!

A proposito, su Studio Aperto (TG MOLTO prufessionale... ehm) ho sentito la notizia di un bimbo di 6 anni che ha accoltellato con un taglierino il braccio del fratello che non lo lasciava giocare alla console in esposizione.
Ovviamente il servizio finiva con "sono stati chiamati ancora una volta in causa i contenuti violenti dei videogiochi..."
A ragazzi, ma pensiamo per una volta ai contenuti violenti dei bambini!!
A parte che ha fatto vedere degli spezzoni di Star Wars per Cubo e mi ha fatto venire voglia di procurarmelo... :lol:


E, secondo me, sai dove ha "imparato" ad usare un coltello/taglierino?
Dai cartoni della Warner Bros., pieni zeppi (specie quelli più vecchi) di esplosioni, sparatorie, accoltellamenti, spiaccicamenti by rocce, etc.
Ma mai nessuno che si sia mai neanche lontanamente sognato dal metterne in rilievo il contenuto estremamente violento e potenzialmente deviante per la psiche dei bambini (che sarebbe stata comunque un'esagerazione (i cartoni, qualunque tipo di cartone animato, non può essere responsabile esclusivo dell'educazione morale di un bambino (discorso che si estende, beninteso, a qualsiasi tipo di media): quest'ultima spetta (diciamo che spetterebbe) in prima battuta ai genitori/nonni/zii e, secondariamente, alle istituzioni pubbliche (in primis la scuola)).
Il giusto è giusto, anche se tutti gli sono contrari; è lo sbagliato è sbagliato, anche se tutti sono per esso.
 (William Penn)

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Violenza nei VG: Tanto per cambiare...
« Risposta #46 il: 16 Ago 2005, 12:13 »
In effetti mi hai fatto venire in mente una visione allucinante...
Unesempio mediatico di gettare un masso dal cavalcavia è proprio Wyle E. Coyote!!  :(

Considero i videogames un'immane perdita di tempo, un veicolo di fuga dal reale, nonché un pericoloso generator

Offline Grendel

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« Risposta #47 il: 16 Ago 2005, 12:15 »
Sì ma un bambino non è in grado di alzare un masso...
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« Risposta #48 il: 16 Ago 2005, 12:26 »
Citazione da: "Grendel"
Sì ma un bambino non è in grado di alzare un masso...


Si, ma i bambini (tutti) crescono.
Che sian savi o che sian sciocchi.
E, di solito, son quelli sciocchi che combinano più danni.

@AIO: di solito era Wyle E. Coyote a finire "lanciato dal cavalcavia"  8)
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« Risposta #49 il: 16 Ago 2005, 13:36 »
Citazione da: "Thar"
Citazione da: "Grendel"
Sì ma un bambino non è in grado di alzare un masso...


Si, ma i bambini (tutti) crescono.
Che sian savi o che sian sciocchi.
E, di solito, son quelli sciocchi che combinano più danni.

Il punto è che un adulto dovrebbe essere immune a questi "stimoli".
Si sta parlando di (cattiva?) educazione dei pargoli et similia.
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« Risposta #50 il: 16 Ago 2005, 13:50 »
Citazione da: "Grendel"
Citazione da: "Thar"
Citazione da: "Grendel"
Sì ma un bambino non è in grado di alzare un masso...


Si, ma i bambini (tutti) crescono.
Che sian savi o che sian sciocchi.
E, di solito, son quelli sciocchi che combinano più danni.

Il punto è che un adulto dovrebbe essere immune a questi "stimoli".
Si sta parlando di (cattiva?) educazione dei pargoli et similia.


E' una conseguenza dell'argomento di discussione.
Un bambino cresciuto deresponsabilizzato/viziato/seguendo_le_masse (a.k.a abituato a NON utilizzare il proprio intelletto) che tipo di adulto pensi che diventi?
Diventare adulto non implica che saggezza e senso di responsabilità ti siano dati per "intervento divino": ognuno "raccoglie quello che ha seminato".
E' pur vero che sono una minoranza (e per fortuna), ma fà molto più rumore (e sensazione) dire che un ragazzino che ha commesso un atto delinquenziale è stato traviato da un videogame/libro/film/anime/cartone animato piuttosto che affrontare il fatto che chi si doveva prendere cura della sua formazione se ne è bellamente disinteressato (ed il fatto che i genitori lavorino NON è una scusante: anche i miei genitori lavoravano tutto il giorno e potevo vederli solo a pranzo e a cena (mio padre solo a cena perchè non poteva rientrare a casa per mangiare (troppo corta la pausa pranzo)): mica per questo andavo in giro a tirare sassi e/o accoltellavo la gente e/o derubavo gli altri).
Sopratutto perchè, in questo modo, si evita di indagare a fondo sulle vere cause scatenanti il gesto incriminato.
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« Risposta #51 il: 16 Ago 2005, 14:05 »
Quindi dai ragione a chi dice che un'infanzia con i soliti input (tv violenta, vg violenti, ecc) degeneri in un'età adulta scriteriata?
Insomma, è vero che vg e tv violenti plasmano la mente dei bambini?
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« Risposta #52 il: 16 Ago 2005, 14:50 »
Citazione da: "Grendel"
Quindi dai ragione a chi dice che un'infanzia con i soliti input (tv violenta, vg violenti, ecc) degeneri in un'età adulta scriteriata?
Insomma, è vero che vg e tv violenti plasmano la mente dei bambini?


Ma manco per sogno.
La mente dei bambini và (andrebbe, per meglio dire) plasmata da figure un minimo più autorevoli che non un programma tv o un videogame.
E' la mancanza di tali figure che può portare a comportamenti scriteriati in età adulta.
E, d'altra parte, non è limitando/censurando i contenuti di programmi tv (anche se, in certuni casi, tale pratica non farebbe altro che giovare ai contenuti stessi (chi ha detto "reality show"?)) o di videogiochi che il problema si risolverà.
Anche perchè l'assioma "Media violento = spettatore a rischio" è una bestialità: come già detto, anch'io faccio (vabbè, ho fatto (vista l'età)) parte di quella schiera di giovani a rischio traviazione da parte di media violenti, eppure nè io nè i miei amici coetanei ci siamo mai sognati di andare in giro a compiere nefandezze di vario genere.
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« Risposta #53 il: 16 Ago 2005, 14:55 »
Appunto.
Quindi il sasso dal cavalcavia come emulazione di Wil E. Coyote mi sembra una vaccata...
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Offline Thar

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« Risposta #54 il: 16 Ago 2005, 15:07 »
Citazione da: "Grendel"
Appunto.
Quindi il sasso dal cavalcavia come emulazione di Wil E. Coyote mi sembra una vaccata...


Ma, infatti, il problema (vero) non risiede in quelle sedi (anche perchè, se volessero davvero emulare Wyle E. Coyote, dal cavalcavia ci si dovrebbero buttare loro  8)
(e l'umanità tutta li ringrazierebbe)) visto che 11 volte su 10  8)  il povero Wyle finisce spatasciato al suolo dopo cadute da altezze invereconde).
E però, per assurdo, se applichiamo lo stesso concetto che ha portato a concepire siffatti ragionamenti* a qualunque altra opera di "fiction" umana, puoi trovare potenzialmente pericolosi anche i cartoni della Warner Bros (che, per assurdo, pur presentando una forte componente di violenza, perfino più di alcuni dei media così tanto criticati, nessuno si è mai neanche lontanamente sognato di additare come "traviatori di piccole menti indifese").

*definiti così per chiarezza di argomentazioni: a mio modesto parere, più che ragionamenti son "mental saws"
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« Risposta #55 il: 17 Ago 2005, 12:49 »
Citazione da: "Grendel"
Appunto.
Quindi il sasso dal cavalcavia come emulazione di Wil E. Coyote mi sembra una vaccata...


Come è una vaccata tirare in ballo i VG violenti per ogni bambino indemoniato che c'è in giro.
Spero che tu non mi abbia frainteso...

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Offline Grendel

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« Risposta #56 il: 18 Ago 2005, 01:08 »
Ma certo che no.

Qui bisogna capire che i bambini hanno bisogno di guide, non di balie, nè di figure da emulare.

E bisogna capire che certi adulti hanno bisogno di balie, e di tutori che ne impediscano le scempiaggini.
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