Autore Topic: [PS2] Onimusha 2  (Letto 2521 volte)

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[PS2] Onimusha 2
« il: 09 Ott 2003, 13:56 »
Sistema: Playstation 2   Publisher: Capcom  Sviluppatore: Inafune  Versione: Usa


Onimusha 2


Potente, evocativo, ispirato sono questi gli aggettivi che mi vengono in mente dopo aver vissuto a più riprese l'esperienza che Infaune ed il suo team hanno confezionato in questo sequel. Un sequel che non delude: tutto quanto c'era di buono in Onimusha è stato ampliato, rielaborato e rinnovato grazie a delle trovate invero originali per il genere di appartenenza. Ma partiamo dalla storia: in Onimusha 2 prenderemo il controllo del samurai Jubey Yagu, il quale rientrando a casa, scoprirà che il suo villaggio è stato raso al suolo dall'esercito del redivivo [o redimorto?] Nobunaga. E già dall'incipit, ci si accorge di come Infaune abbia costruito la vicenda tutta intorno al protagonista: il suo desiderio di vendetta, la scoperta [anche dolorosa] delle proprie origini, l'amicizia, l'amore [impossibile], la crescita [da semplice uomo ad Onimusha]. Sono tutti temi che sebbene possano apparire fortemente stereotipati, in realtà fanno della storia qualcosa che va a toccare profondamente la sfera emotiva del giocatore, rendendolo di fatto più vicino e partecipe alle vicende del proprio alter ego.
Alter ego che anche in questa occasione non affronterà da solo l'esercito demoniaco, ma potrà contare sull'aiuto [ipotetico] di ben 4 comprimari. Il giovane ninja Kotarou, il generoso e pasticcione Ekey, lo scaltro e raffinato Magoichi, e la bella e gentile Oyu.

Ed è qui che entrano in gioco le novità più importanti rispetto a livello di gameplay: in pratica la prima parte dell'avventura è strutturata come un rpg semplificato in cui il nostro samurai potrà dialogare con un elevato numero di PNG, ricevere da loro informazioni, oggetti o subquest, inoltre potrà disporre di somme di danaro da spendere presso il negozio locale per comprare alcuni "GIFT", i quali sono alla base di un sistema di regali/scambi piuttosto originale e ben congegnato. Attraverso questo meccanismo potremo creare delle relazioni con i 4 quattro personaggi secondari di cui sopra, relazioni che possono prendere pieghe anche non espressamente amichevoli. Conseguenza diretta di ciò, ogni volta la storia potrà prendere direzioni assai diverse tra loro [una volta finito il gioco, verrà visualizzato uno schema che ci consente di apprezzare quanto della narrazione completa siamo riusciti a vedere]. Altre novità riguardano il sistema di combattimento, arricchito da nuove possibilità [scagliare l'avversario in aria] e dall'introduzione di vere e proprie combo, nonché di un nuovo tipo di anima rilasciata dai nemici uccisi: quella viola. Raccoltene 5 Jubey si trasformerà per alcuni secondi in un essere invulnerabile ed in grado di "sparare". I combattimenti [che sono la colonna portante del gameplay], già di per sé godibilissimi nel primo episodio, ne escono quindi arricchiti e rinvigoriti. Il controllo del personaggio è sempre "character relative", ma questo non va ad inficiare l'immediatezza e la fruibilità dell'esperienza.

Passiamo ora agli aspetti tecnici: Onimusha 2 si pone tranquillamente ai primi posti delle cose più belle mai viste su PS2. A partire dalla lunga sequenza introduttiva in CG [che per qualità tecniche, registiche e ispirazione, non teme davvero rivali] fino alla grafica in game, è un continuo tour de force visivo. Ci ritroviamo di fronte al consueto mix di fondali prerenderizzati e attori poligonali, ma la definizione e la qualità dei primi, e le animazioni, l'assortimento e la bellezza dei secondi, fanno raggiungere all'insieme vette di assoluta eccellenza. Completano il quadro del comparto estetico un utilizzo massiccio di effetti speciali, alcuni piani sequenza che donano maggiore dinamicità a certe sezioni e una modellazione dei volti e dei loro movimenti finalmente all'altezza della situazione. Dal punto di vista sonoro, oltre al solito campionario di ottimi effetti e dell'altrettanto valido parlato, si segnalano le bellissime musiche, il cui tono in questo episodio risulta meno roboante rispetto al passato, ma più sommesso ed intimista [e qui ci ricolleghiamo al discorso della trama].

Insomma davvero un gran bel gioco. Le innovazioni apportate alla struttura non stravolgono l'esperienza, ma l'arricchiscono bellamente, e non è cosa da poco visto che in tema di survival horror [genere in cui viene collocato dai più il gioco in questione], sono anni che si riciclano sempre le stesse idee.
Unici difetti da me riscontrati: alcuni rallentamenti occasionali negli scontri più concitati e alcune location e parti della storia, non sempre all'altezza dell'ispirazione generale.
Per quanto concerne la longevità, grazie all'originale sistema di relazione tra personaggi, il gioco conosce una rigiocabilità sconosciuta alla media del genere. Per tacere dei numerosi bonus e segreti custoditi nel DVD [mini giochi, gallerie di artwork, il trailer del prossimo episodio, un making of delle sedute di motion capture: può bastare?].


Voto: 9





Immagini:http://www.capcom.com