Mi sorge una spontanea domanda:
facciamo di più
o semplicemente
vediamo di più
nei vg odierni?
Una bella domanda...senz'altro è ovvio che stiamo passando un periodo in cui già le idee sono poche e spesso mal sfruttate e realizzate.
D'altro canto assistiamo ad un iccessante periodo in cui l'affare più sicuro è partorire il seguito di un gioco di successo (che magari è già un seguito), piuttosto che far nascere e crescere una nuova idea (traduci: meno sperimentazione dovuto all'alto tasso di competitività del mercato odierno.
Poi ci sono le novità che escono una volta all'anno (forse), come Ico: strutturalmente non così innovativo, fatta eccezione per il deambulamento di coppia, ma graficamente propone una certa "estetica" (ispirata a Dalì, oserei dire) di sicuro impatto.
Per dare un parere alla suddetta domanda, direi che oggigiorno vediamo di + e facciamo lo stesso, ma è anche una questione di età: quando si è bambini, a prescindere dalla qualità della grafica, si è soliti essere + trasportati dall'immagine, come se si attribuisse un'anima a quella manciata di pixel (o poligoni); cosa che è difficile provare quando si è un pò cresciuti o, dopo anni e anni di videogiochi, ci si è ormai assuefatti.
Ed io, personalmente mi sento una bella scimmia sulla schiena, ma una scimmia di tutto rispetto: trilinear filtering, bump mapping e niente aliasing!!
Si, insomma sono un drogato a 128 bit!