Autore Topic: Studio Ghibli  (Letto 404707 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.272
Re: Studio Ghibli
« Risposta #1995 il: 05 Ott 2015, 00:12 »
Ma hai visto la scena? A leggerti si direbbe di no, perché:

1) E' una domanda che Anna rivolge a sé stessa, è un pensiero vocalizzato.

2) Anna si trova dinanzi a una casa che sembra *palesemente abbandonata*, capisci? Non sta facendo toc-toc. Sta contemplando lo stato di pressoché diroccamento di una villa e si sta chiedendo tra sé e sé una cosa come "chissà se è disabitata" (anticipo: no, non usa il termine 'disabitato' in giapponese, che esiste, si sarebbe potuto usare, ma NON è stato usato).

Quindi domanda, ma davvero: avevi visto la scena? Perché se non l'avevi vista, stavi parlando a vuoto. Se l'avevi vista, peggio, mi domando quale sia il tuo livello di comprensione audiovisiva. E' una situazione di perdita/perdita, insomma.
Non ho visto la scena perchè non ho visto il film, mi sono limitato ad intervenire su un commento a quella scena, che considerava l'espressione "Mi chiedo se non ci sia nessuno" come errata grammaticamente e inascoltabile sonoramente, facendo io invece notare come in italiano l'espressione comunemente accettata e più utilizzata in molti casi sia proprio "C'è nessuno in casa?", che si dovrebbe considerare altrettanto errata, per gli stessi presupposti logici, e cacofonica, ma la cosa non accade perchè, essendo diventata una consuetudine usarla, "suona bene", sottolineando così proprio l'arbitrarietà con cui certe critiche vengano mosse utilizzando come vessilli la correttezza semantica e la consuetudine assieme, senza accorgersi come spesso le due cose si contraddicano a vicenda.
Per il resto se avrai tempo e voglia di fare un pò di retroreading potresti accorgerti di come il nostro pensiero sia piuttosto allineato, anche su dettagli di interpretazione dei mondi narrati da Miyazaki, che in questi lidi molto spesso sono stati resi orfani della loro importanza nella resa semantica e lessicale di una lingua che di quei mondi rappresenti l'espressione non solo vocalizzata o scritta...
« Ultima modifica: 05 Ott 2015, 00:20 da Xibal »
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Gaissel

  • Eroe
  • *******
  • Post: 14.537
  • Massaia con la barba - In diretta dalla Porcilaia
    • E-mail
Re: Studio Ghibli
« Risposta #1996 il: 05 Ott 2015, 00:14 »
Hai raggiunto il livello Scorreggione dello straw man.
Non è che se uno critica un tipo di adattamento vuol dire che stia lodando l'eccesso opposto.

Ah, allora rivuoi il comunismo eh?
Citazione dell'anno.
Sprangate 'sto topic che non se ne può più^
Il mio Yearbook 2022 - 2021 - 2020 - 2019 I miei Awards 2018
La mia All Time TOP-TEN

Offline Shito

  • Recluta
  • *
  • Post: 141
  • The Future Was Yesterday
    • E-mail
Re: Studio Ghibli
« Risposta #1997 il: 05 Ott 2015, 00:23 »

Non ho visto la scena perchè non ho visto il film

Si notava, vedi.

Un dialogo ha senso sulle immagini a cui si riferisce. Non è prosa. Un dialogo ha il senso che ha con il modo in cui viene pronunciato e col contesto in cui viene pronunciato.

A criticare il 'testo di un dialogo' in modo avulso dalla sua collocazione fai sempre un'azione insensata e una magra figura. Non è un j'accuse, è un'onesta osservazione per la tua onesta sensibilità. :-)

Citazione
Per il resto se avrai tempo e voglia di fare un pò di retroreading potresti accorgerti di come il nostro pensiero sia piuttosto allineato, anche su dettagli di interpretazione dei mondi narrati da Miyazaki, che in questi lidi molto spesso sono stati resi orfani della loro importanza nella resa semantica e lessicale di una lingua che di quei mondi rappresenti l'espressione non solo vocalizzata o scritta...

Ovviamente io non mi sento mai attaccato personalmente, neppure quando mi si insulta (non è qui il caso). Del resto, non posso sentirmi attaccato personalmente da chi non mi conosce personalmente. C'è chi non apprezza il mio operato e opera un transfer sull'idea di me come persona, ma suppongo di poter vivere e morire con questo peso sullo stomaco. Quando cerco di spiegarmi non difendo me, apporto dati obiettivi relativi alle frasi, ai testi, alle traduzioni. Chi vorrà capire, capirà. Chi vorrà sfogarsi, si sfogherà. Vincono tutti.
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)

Offline Cryu

  • Reduce
  • ********
  • Post: 31.597
  • Ninjerelli si nasce
    • Vertical Gaming Photography
Re: Studio Ghibli
« Risposta #1998 il: 05 Ott 2015, 00:24 »
Mi riferivo all'altro post, infatti. Se ben ricordo, sono due post diversi.
Ricordi male. Raiden ha fatto notare che hai attaccato chi ti ha difeso. Tu gli hai risposto che non hai attaccato nessuno. Certo, come no. E adesso, altro salto mortale per dire che il tuo "non ho attaccato nessuno" era riferito solo a uno dei tuoi post, perché sì, forse in un altro qualcuno lo avevi attaccato davvero. La prossima mossa qual è, editare i post?

Complimenti all'onestà intellettuale, oltre che alla penna virtuosa. Lo vuoi un consiglio? D'ora in poi pensaci bene prima di intervenire nei forum. Perché ogni volta non fai altro che aggravare la tua posizione.
"non e' neppure fan-art, e' uno screenshot di un gioco, ci sono mesi e mesi di sudore di artisti VS uno scatto con un filtro instagram sopra."
www.verticalgamingphotography.com

Offline Sciuricane

  • Newbie
  • Post: 1
Re: Studio Ghibli
« Risposta #1999 il: 05 Ott 2015, 00:27 »
Dott. Cannarsi io apprezzo molto il suo lavoro.  :yes:

I miei sentiti complimenti.  :yes:

Offline Belmont

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.379
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2000 il: 05 Ott 2015, 00:46 »
@ Shito:

Dr. Cannarsi, Lei ha ragione. L'alternative da me proposta ("chissà se non ci abita qualcuno") non rende la sfumatura che mi Lei ha fatto presente. In pratica ad Anna è stato detto che la casa è disabitata, ma lei questiona la cosa, la mette in dubbio. E' questo il concetto, giusto? Cioè si chiede se effettivamente non ci abiti nessuno.

Ora la domanda importante è questa: la frase usata da Lei nel suo adattamento (Chissà se non ci abita nessuno) riesce a veicolare questa sfumatura? E ancora: è italiano corretto?

Ci sto lavorando. Quando arriverò ad un qualche risultato glielo sottoporrò e sarei curioso di sentire la sua opinione al riguardo.

Al momento, però, avrei bisogno che Lei mi confermasse se la frase in questione è davvero: "Chissà se non ci abita nessuno". Grazie in anticipo.

Offline _LordByron_

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.516
    • E-mail
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2001 il: 05 Ott 2015, 01:00 »
Dai ragazzi riusciamo a tenere questa discussione potenzialmente interessante su toni normali e sul focus della discussione stessa?

Torniamo a insultare devil piuttosto!  ;D :-*

Offline Berto1412

  • Navigato
  • **
  • Post: 769
  • Questo voi lo chiamate schermo radar?
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2002 il: 05 Ott 2015, 01:06 »
Santo Iddio.
Lord Casco: [Guarda alla televisione la scena che sta avvenendo] Che diavolo sto guardando? Quand'è che questo accade nel film?
Colonnello Nunziatella: Adesso. Sta guardando l'adesso, signore. Tutto ciò che avviene adesso sta avvenendo adesso

Offline DRZ

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.632
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2003 il: 05 Ott 2015, 01:12 »
Dai ragazzi riusciamo a tenere questa discussione potenzialmente interessante su toni normali e sul focus della discussione stessa?

Torniamo a insultare devil piuttosto!  ;D :-*

Ti pregherei di non invitare la gente alla calma.
Grazie. è_é"

Offline TremeX

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 9.715
  • / | \
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2004 il: 05 Ott 2015, 01:42 »
Shito, nessuno ti insulta su questo forum, perché vi è la regola che non si possono insultare gli utenti.
Capisciammè  ;)

Offline MrSpritz

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.739
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2005 il: 05 Ott 2015, 01:47 »
Dott. Cannarsi io apprezzo molto il suo lavoro.  :yes:

I miei sentiti complimenti.  :yes:

Benvenuto.


Offline Shito

  • Recluta
  • *
  • Post: 141
  • The Future Was Yesterday
    • E-mail
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2006 il: 05 Ott 2015, 01:56 »
Cyru: sono andato a controllare, mi ricordavo bene. I miei primi due post sono come dicevo. Quello in cui 'attaccavo qualcubno'mera il secondo, quando dicevo che 'non attaccavo nessuno' mi riferivo al primo, INFATTI dove dico che 'non attaccavo nessuno' faccio riferimento ai fatti di Nausicaa.

Vai a controllare anche tu! Io l'ho fatto! :-)

(niente salti mortali, però - sono negato)

----

Nessun 'dottor Cannarsi', non mi sono mai laureato in nulla, a dispetto delle mie varie frequentazioni di varie università in vari momenti della mia vita (giurispudenza, lettere, filosofia - soprattutto). Sono un po' un tipo a cui piace imparare più che sentirsi certificare di avere imparato qualcosa.

---

@ Shito:

Dr. Cannarsi, Lei ha ragione. L'alternative da me proposta ("chissà se non ci abita qualcuno") non rende la sfumatura che mi Lei ha fatto presente. In pratica ad Anna è stato detto che la casa è disabitata, ma lei questiona la cosa, la mette in dubbio. E' questo il concetto, giusto? Cioè si chiede se effettivamente non ci abiti nessuno.

Più che esserle stato detto, è quello che le sembra evidente dallo stato dei fatti. E' come se lei facesse una domanda semiretorica a sé stesso cercando conferma di quello che le pare.

Citazione
Ora la domanda importante è questa: la frase usata da Lei nel suo adattamento (Chissà se non ci abita nessuno) riesce a veicolare questa sfumatura? E ancora: è italiano corretto?

1) riesce a veicolare? Non saprei, questo dipende anche molto dal ricevente. L'efficienza della comunicazione è una cosa fatta così, del resto. Di mio è quanto di meglio ho trovato, il che non esclude che ci fosse ancora di meglio. Avevo anche pensato "Chissà se non c'è nessuno che ci abiti" - ma di nuovo la doppia negazione si 'appiattiva' portando a -in sostanza- un senso da 'chissà che non ci abiti qualcuno', come dicevi tu.

2) direi che è in italiano corretto sì. Un po' contorta, sicuramente non la migliore delle frasi - ma come dicevo è la migliore che sono riuscito a escogitare nel casus. Direi che sia in italiano perché la congiunzione che introduce l'enunciato oggettivo è 'se' e non 'che'. Ovvero: "Chissà che non ci abiti qualcuno" (il 'non' è retorico - ci va 'qualcuno'), "chissà se non ci abita nessuno" (il 'non' è reale, la doppia negazione non si annulla). Per verificare la correttezza di questa frase prova ad aggiungere un 'davvero' (semanticamente nullo) dopo 'chissà'. Ottieni: "Chissà se davvero non ci abita nessuno" - e il senso resta.


Ovviamente potrei ancora sbagliarmi e essere dimostrato in torto. Anche se quando si incomincia a disquisire su cose di questo genere sintattico la questione si fa spesso spigolosa. Una volta per una cosa simile finii a intavolare una breve (ma per me assai arricchente) corrispondenza epistolare con il professor Luca Serianni. ^^
"La solitudine è il prezzo da pagare per essere nati in un'epoca così piena di libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione individuale." (Natsume Souseki)

Offline TremeX

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 9.715
  • / | \
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2007 il: 05 Ott 2015, 08:31 »
Shito, ti voglio bene, ci fai sorridere... il problema non è nella traduzione. Tu, proprio, non sai l'italiano.
Accetta il fatto che lo stai imparando a discapito dei nerd (cito: "Sono un po' un tipo a cui piace imparare più che sentirsi certificare di avere imparato qualcosa.")

Solo i ragazzini usciti dalla squola itagliana ti possono apprezzare. edit: non tutti ma comunque...

altri esempi sparsi:

- Più che esserle stato detto
- essere dimostrato in torto

Questa, non è Sparta!
« Ultima modifica: 05 Ott 2015, 08:46 da TremeX »

Offline eugenio

  • Eroe
  • *******
  • Post: 11.152
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2008 il: 05 Ott 2015, 10:48 »
Non devi (necessariamente) sapere il giapponese, ma devi (ASSOLUTAMENTE) sapere quale sia, nell'opera originale, la frase incriminata. Senza sapere quale sia l'esatta frase non puoi dire se l'equivalente versione italiana sia errata o meno.
Metti che nell'originale la frase risulti effettivamente strana ed espressa in modo desueto pure per il pubblico originale: avresti fatto una critica errata, basata su niente alro che la tua abitudine personale e non sull'effettiva realtà.

Addirittura in stampatello: così è più dogmatico.

In pratica no, *non* devi sapere quale sia la frase nell'opera originale. Non lo devi sapere perché a meno di non far dire al personaggio una assurdità o qualcosa di incomprensibile, l'importante è comunicare il concetto. Potresti anche ignorare del tutto la frase, magari perché il figlio di chi ti ha stampato i dialoghi ha pensato di spalmare la marmellata proprio su quella riga, ma il contesto generale e la scena in particolare ti darebbero gli estremi per ricavarla - la frase, non la marmellata.
La ricaveresti 'giusta'?
In un ipotetico confronto con l'originale, no. Ma se il risultato fosse coerente con le azioni messe in scena, coerente con lo sviluppo della narrazione e comprensibile, avrebbe senso porsi la domanda: quanto è giusto il mio adattamento?

Diamo più valore all'adattamento di per sé o all'adattamento come veicolo per ampliare il target di un'opera?

Personalmente, per quanto ammiri la ricerca che traspare dalla passione con cui Shito spiega il suo lavoro, trovo che i risultati siano tendenzialmente stranianti, non strani.

Stranianti: non, strani.

Offline Giobbi

  • Reduce
  • ********
  • Post: 46.081
  • Gnam!
    • E-mail
Re: Studio Ghibli
« Risposta #2009 il: 05 Ott 2015, 10:52 »
Andiamo stasera per Nausicaa :)


Diana canticchia sempre la musica, il coro di bambini