Mi piace sottolineare che, in ogni caso, in un'opera come un film la componente emotiva *c'è*, dx *importante*, è importante quanto ogni altra componente, direi più di molte altre. Anche la componente emotiva di una scena, di un film, è *comunicativa*. L'emotività in una narrazione non è che stia lì tanto per orpello, in genere veicola un significato complesso.
Ovvero, giustamente si dice: un film non è un libro di filosofia. Non lo è, certo!
Per contro, non è che "sforzarsi di capire il significato di un film" significhi trattare un film come un libro di filosofia. Non avrebbe senso, e sarebbe impossibile in ogni caso.
Siamo semplici: non esiste guardare 'di pancia'. Si guarda con gli occhi, si ascolta con le orecchie, e tutto ciò che vediamo e sentiamo finisce in quello che c'è dietro a occhi e orecchie: la testa, il cervello. Lì interpretiamo tutto: le emozioni, le musiche, le parole, le immagini, i sensi, i significati.
Questo per dire che non c'è bisogno di dire "io guardo di pancia!" per sottolineare l'importanza del valore emotivo di una scena, di un film. Ci mancherebbe!
Con un regista come Miyazaki Hayao, poi, così "sensuale" nella sua animazione! :-)
A tale proposito, una scena che ADORO è quella in "Majo no Takkyuubin", quando Kiki ha preso in prestito lo spazzolone del netturbino, si mette in mezzo alla strada, e tutto il sonoro ambientale va a muto, e lei si concentra, l'animazione esprime la sua tensione, l'intensità della sua partecipazione emotiva, poi si sente solo il vento come generarsi intorno a lei, e lei dice "Vola!" in quel modo.
Voglio dire: è una scena incredibile. E' un climax emotivo incredibile.
MA non avrebbe quella portata se noi NON sapessimo cosa ha passato Kiki, quale crisi ha avuto, quale difficoltà sta cercando di superare, ora, ora davvero, perché quello è il momento critico.
In fondo, siamo solo umani. Difficilmente possiamo vedere un reale valore emotivo delle cose senza conoscerne, anche solo subconsciamente, il significato umano, no? :-)
TremeX: sei sicuramente una persona sensibile e intelligente, non hai bisogno di sminuirti, di limitarti. Puoi sicuramente cogliere più e più dei film che ami, sicuramente già lo fai, senza doverti incasellare in etichette in fondo futili. E poi lo sai, più capisci qualcosa, con la testa e col cuore, e più lo ami.